Silvio Berlusconi: “Cerco chi immetta capitali, non chi vuole la popolarità. Ma se non vendo, farò un Milan tutto italiano perché…”

UPDATE (20.00) – Ancora il presidente Berlusconi, questa volta ai microfoni di Primocanale: “Sto cercando, come è noto, di reperire capitali anche stranieri per fare del Milan una società sempre più forte e competitiva – riporta ilsecoloxix.it -. Qualora queste trattative non avessero l’esito sperato, andrò avanti con un altro progetto, quello di un Milan tutto italiano. Una sorta di Nazionale italiana in un campionato come il nostro dove davvero si è ecceduto con gli stranieri, basti pensare che lo scorso anno nella finale di Coppa Italia c’era un solo italiano in campo e che il nostro commissario tecnico azzurro, per fare un attacco competitivo, ha dovuto convocare giocatori oriundi”.

Cuore o testa? Silvio Berlusconi è combattuto sulla cessione del Milan e, intervistato dall’emittente Telenord, spiega dubbi e pensieri Queste le sue parole: “Cerco qualcuno che immetta capitali nel Milan. Sono prudente perché non vendo a chi cerca popolarità immediata. Cedere il Milan è come vendere la mia infanzia. Sto cercando qualcuno che immetta capitali freschi nel club, e sono prudente, perché non vendo a chi va in cerca di popolarità. Io sono il proprietario che nella storia del calcio ha vinto più di tutti. Le mie risorse famigliari non sono più adeguate per competere ad alti livelli“.

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