SM ESCLUSIVO/ Capelli, il Barone: “Così non si può andare avanti, serve cambio radicale. I giocatori possono andare a zappare la terra”

Intervenuto telefonicamente al nostro programma “SpazioMilan”, in onda ogni martedì dalle 12 alle 13.30 su Top Calcio24, canale 114 del digitale terrestre, e su WingaTv, canale 63 del digitale terrestre, Giancarlo Capelli, alias “Il Barone”, storico capo della Curva Sud, ha parlato di un’eventuale nuova contestazione nel match di sabato: “Siamo preparati per Milan-Roma, ma ancora non abbiamo deciso cosa fare, anche perchè le riunioni le facciamo il giovedì sera“.

Il Barone ha detto la sua sulle vicende societarie del club di Via Aldo Rossi: “Mi son meravigliato che Berlusconi si sia mosso, di solito sono gli altri che vanno da lui. Si vede che è veramente deciso nell’intenzione di cedere delle quote, non si era mai esposto così negli ultimi anni. Sono comunque convinto che così non si possa andare avanti, c’è tensione ovunque e questo lo paga la squadra, i tifosi e tutto l’ambiente“.

Chiara la posizione della curva riguardo la figura del “doppio ad”: “Noi abbiamo già ampiamente manifestato la nostra posizione nei confronti di Galliani: dopo trent’anni anche lui ha fatto il suo tempo, e lo si è visto nella campagna acquisti. C’è bisogno di qualcosa di nuovo, serve una svolta decisiva, quest’anno si diceva della volontà di lanciare i giovani, ma in realtà i migliori sono stati ceduti. I tifosi sono stati già abbastanza presi in giro, e lo si vede dallo stadio vuoto. Ci deve essere per forza un cambio radicale, altrimenti continuiamo con le solite manfrine che prendono in giro i tifosi“.

Sulla questione Inzaghi-squadra dopo il match di Udine: “Noi siamo dalla parte del tecnico, i giocatori sono pagati per dare tutto per la maglia che indossano, quindi quando non ci mettono impegno, dovrebbero vergognarsi. I giocatori stanno dimostrando di essere scandalosi, l’anno scorso tutti si misero contro Seedorf, quest’anno con Inzaghi sta succedendo la stessa cosa. Se non gli sta bene, andassero a zappare la terra“.

La conclusione è su Mattia De Sciglio: “Io non sono allenatore, quindi non posso giudicarlo, gli addetti ai lavori sapranno cosa fare con lui e con gli altri giovani. Mi auguro soltanto che non si continui a sbagliare con i giovani, visto che negli ultimi anni sono stati fatti tanti errori“.

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