I cinesi vogliono il 51% del Milan per 580 milioni, poi il 70% in 4 anni. Confermati i due attuali AD

Non solo voci, la risposta della cordata cinese alla proposta di Bee Taechaubol (mezzo miliardo per la metà più uno della maggioranza) esiste davvero e viene di fatto ufficializzata stamane da La Gazzetta dello Sport: 580 milioni per il 51% del Milan, pronto a diventare il 70% in 4 anni.

Silvio Berlusconi sta già riflettendo molto attentamente questa offerta, ma per la decisione finale i tempi non saranno brevissimi visto che il presidente rossonero è impegnato nella campagna elettorale per le elezioni Regionali del 31 maggio. Bisognerà aspettare. L’accelerazione di questo gruppo di imprenditori, i quali hanno alle spalle il governo di Pechino e sono sotto i riflettori da giorni, c’è stata lo scorso weekend, precisamente sabato, quando la famosa ma ancora misteriosa dama cinese ha incontrato Berlusconi ad Arcore. Mrs. China ha fatto il suo ingresso in scena appena dopo la fine della due diligence (analisi dei conti) chiusa, a differenza di Mr. Bee, con un parere positivo.

I cinesi valutano il Milan un miliardo e 200 milioni di euro, debiti compresi, e stanno uscendo dal guscio: le idee sembrano chiare, la minoranza della società non interessa più. Nel piano generale di azione è prevista, dettaglio fondamentale, la conferma dell’attuale dirigenza del Diavolo: Adriano Galliani e Barbara Berlusconi rimarrebbero al loro posto, con Berlusconi presidente.

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