L’ubiquità di Jack: meglio da mezz’ala o da attaccante esterno?

Giacomo Bonaventura, l’uomo insostituibile del Milan di Inzaghi, 4 gol e diversi assist per l’ex atalantino: due da ala, tra cui quello dell’esordio che aprì le marcature in quell’incredibile 4-3 al Parma; uno da trequartista nella vittoria casalinga contro il Cesena e un altro da centrocampista, fortunoso, contro il Cagliari di Zeman. Bonaventura, peraltro nel giro della Nazionale di Conte, si è disimpegnato con piena sufficienza in entrambi i ruoli, ma è risultato decisivo quando è stato schierato più vicino alla porta, ovvero come attaccante esterno, traendone vantaggio negli inserimenti, vedi Napoli e Parma.

Anche Inzaghi sembrerebbe preferirlo come attaccante, il tecnico piacentino lo ha schierato nella mediana soprattutto quando doveva sopperire alcune assenze di qualità: su tutte quelle di Montolivo e Poli. Jack quando viene schierato nei tre d’avanti garantisce equilibrio e sostanza, inserimenti e assist ai compagni.

L’ennesima buona prova contro il Napoli, con quell’incrocio dei pali che avrebbe potuto cambiare la storia della partita e la conferma contro la Roma, con il 2-0 sfiorato per un soffio nel secondo tempo, ha convinto ancora una volta Inzaghi che contro il Sassuolo dovrebbe riproporre il tridente Honda, Destro e Bonaventura, con quest’ultimo sempre più uomo simbolo e imprescindibile di questo Milan.

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