Quando una promessa genera più dubbi che certezze. Galliani si è sbilanciato. Che mercato sarà?

Fabrizio Villa collabora con SpazioMilan.it da settembre 2011, dopo esser stato realizzatore nel 2010 per Sky Sport. E’ opinionista a “Milan Time”, un’ora di notizie rossonere nel palinsesto pomeridiano di Radio Milan Inter (96.1 FM e canale 288 del DTT).

“Faremo una grande campagna acquisti e torneremo in alto“. Parole e musica di Adriano Galliani, editing by Silvio Berlusconi. Dovrebbe a tutti gli effetti suonare come nota lieta, ma per i rossoneri dall’orecchio fino, così non è.

Così non è perché troppo spesso ai proclami primavera-estate, sono seguite delusioni cocenti e dopo le ultime due tristi stagioni, non sarebbe sopportabile l’ennesima presa in giro. Badate bene, nessuno chiede di tornare immediatamente a lottare per il vertice; i tifosi desiderano solo una bozza di progetto di medio periodo, senza boutade irrealizzabili o auspici irreali: un allenatore, un’idea di gioco e tanta, tanta buona volontà.

L’affermazione ‘bomba’ dell’AD, se non verrà presto circostanziata, potrebbe rivelarsi un pericoloso boomerang per la già scalcinata credibilità dell’attuale dirigenza. Con le risorse a disposizione non c’è alcuna possibilità di raggiungere giocatori top. La vera ambizione deve per necessità essere quella di una graduale, minuziosa ricostruzione.

Il tempo delle figurine è terminato.
Servono calciatori moderni, affamati e consapevoli. Consapevoli di cosa sia il Milan e di quanto ci sia da sudare per poter dire di averne onorato la maglia. I nomi che incontrano gradimento sono quelli di Bertolacci, Baselli, Soriano, Josè Mauri. Obiettivi concreti e di prospettiva, senza improvvisati svolazzi. Se al contempo poi si riuscisse davvero a convincere Carletto a tornare a casa, potremo presto suonare di nuovo la carica!

Twitter: @fabryvilla84

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