Mexes, ora sarà rinnovo o addio?

Dopo la fine della stagione è tempo di bilanci. L’annata è stata tremendamente negativa, pochissime le luci tra i rossoneri anche se qualche giocatore si è salvato dalla linea nera dell’insufficienza.

Tra questi non si può non citare Philipe Mexes, di gran lunga il miglior centrale del Milan di Inzaghi. Stagione travagliata la sua: partito praticamente da fuori rosa, si è ritrovato titolare a inizio novembre contro la Sampdoria, e non è più uscito fino alla maledetta notte dell’Olimpico contro la Lazio, del 24 gennaio scorso, quando la rissa finale con Mauri gli costò 4 giornate.

Sembrava finita l’avventura del francese in rossonero, invece super Pippo, appena finita la squalifica, ha ributtato subito l’ex Roma al centro della difesa. Qualche sbavatura inevitabile ma l’orgoglio con cui si è battuto il numero 5 non ha lasciato indifferenti i tifosi che in lui hanno intravisto per lo meno la voglia di lottare per la maglia e anche la ciliegina di qualche gol ha aumentato il partito di quelli che adesso lo vorrebbero ancora a Milanello. Certo, una lotta retribuita benissimo visto che Mexes è il giocatore più pagato della rosa con i suoi 4 milioni l’anno. Una cifra impensabile, ecco perché la scadenza a giugno ha fatto subito pensare a un addio. Negli ultimi mesi però le voci di un possibile rinnovo, con inevitabile spalmatura dell’ingaggio, si sono fatte sempre più sentire, anche perché riferite dallo stesso giocatore. Ora, con la scelta di Mihajlovic come nuovo tecnico bisognerà capire le intenzioni del serbo. L’ex mister della Samp lavora benissimo sulla testa dei giocatori e sa far esprimere al meglio ogni elemento della sua squadra. Se vedrà in mexes la voglia di continuare a essere protagonista ecco che un rinnovo non sarebbe più utopia.

Tutte suggestioni che si concretizzeranno nei prossimi giorni. Al momento la separazione resta l’ipotesi più probabile, la bella stagione disputata potrebbe però far cambiare le carte in tavola e fa continuare il legame tra il Diavolo e quello che, sul campo, ha dimostrato di essere il miglior difensore in rosa.

Impostazioni privacy