Zambrotta: “Mihajlovic l’uomo giusto, ma bisogna investire”

Parla anche del Milan e del suo futuro Gianluca Zambrotta, nel corso della sua lunga intervista per la «Gazzetta dello Sport». Ha cominciato analizzando la prima annata tra gli allenatori professionisti dell’amico Pippo Inzaghi, difeso a spada tratta: «Nelle situazioni bisogna trovarsi, era un’occasione ed è stupido non accettare – ha detto l’ex terzino rossonero alla rosea – Pippo ha fatto un ottimo lavoro. Onestamente la squadra poteva ambire al massimo all’Europa League».

Zambrotta ha aggiunto di essere assolutamente d’accordo con la società riguardo la scelta di Mihajlovic come nuovo tecnico, ma ha sottolineato che «bisogna investire, speriamo che ciò sia reso possibile dall’ingresso dei nuovi finanziatori. Quando si chiude un ciclo bisogna rifondare».

Poi una critica agli attuali terzini, non solo rossoneri, ma al modo generale di interpretare un ruolo di corsa e sacrificio ma anche di tanta tecnica: «Io, finito l’allenamento, mi fermavo a fare dai 30 ai 50 cross col destro e altrettanti col sinistro. Così ho imparato a crossare. Oggi al terzo “mille” di corsa non ne possono più. Hanno difficoltà a far fatica. Manca l’intensità durante gli allenamenti».

Zambrotta conclude individuando i propri “eredi”, su tutti Zappacosta dell’Atalanta, che «è sulla strada giusta, ma anche De Sciglio, che ho visto crescere al Milan, mi piace, deve trovare solo maggior continuità. Perché è serio e ha le potenzialità».

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