Brocchi: “Mihajlovic un signore, Calabria superiore. Mastour? Non ha lo spazio di diritto. Su Pippo…”

E venne l’ora dei 1998, il gruppo rossonero più atteso degli ultimi anni all’esame Primavera. Cristian Brocchi li conosce bene: la sua storia da allenatore del Milan è cominciata tre anni fa, proprio con gli allora Allievi I/II Divisione: i ’98, appunto. Locatelli, Cutrone e La Ferrara incontrano i “veterani” De Santis, Felicioli e Vido. E trovano anche Hachim Mastour, valore aggiunto più per se stesso che per il gruppo, come fa intendere un Brocchi carico anche nel togliersi qualche piccolo sasso dalle scarpe in attesa del torneo di Durban. Oggi ultimo doppio allenamento a Milanello, stasera la partenza per il Sudafrica, da Malpensa, attorno alle 22.

Mister, parte da ben 32 convocati. Praticamente tre squadre.
Quest’anno, senza Berretti, è normale che il gruppo sia così ampio. Ma credo sia l’unica vera problematica, dal momento che li conosco tutti avendoli già allenati. So pregi e difetti e non farò differenze: dipenderà tutto da come verranno interiorizzati i ruoli e la metodologia“.

Cosa prova a guidare una delle Primavere più attese di sempre?
Sono un’ottima annata. Il vantaggio di ogni singolo è di aver già giocato nella stessa squadra con tanti compagni all’altezza. Ma non è detto che, presi uno ad uno, siano più bravi di alcuni ’97 o ’96. Sarà bello misurare se sono davvero più bravi e più pronti“.

Ciò che è certo è che avrete con voi Mastour.
Già l’anno scorso doveva giocare con noi le fasi finali. L’opportunità è per lui, per dimostrare le sue doti. Non è solo beneficio per la squadra: credo sia lui a dover sfruttare la nostra metodologia e la nostra esperienza per ritagliarsi uno spazio, che sicuramente non ha di diritto, per mettere in mostra le qualità che tanti decantano“.

Sa già chi erediterà da Mastalli la fascia di capitano?
L’ho già in mente, ma preferisco comunicarlo prima alla squadra“.

L’anno scorso esordì in Primavera con lo slogan: “Filosofia e divertimento”. Quest’anno?
Il concetto resta lo stesso: i miei giocatori dovranno divertirsi, pur garantendo grande applicazione“.

E dopo il ritrovo a Milanello, domani si parte per l’esperienza di Durban.
Sono state giornate intense anche queste, tra le riunioni con lo staff e gli incontri con ragazzi e genitori. I ragazzi, di fatto, saranno divisi in due gruppi come concordato con il responsabile Filippo Galli e il coordinatore Edgardo Zanoli“.

Come valuta il percorso di Calabria, unico aggregato in Prima Squadra dalla Primavera dello scorso anno?
Mai avuto dubbi su Davide. Ho sempre pensato che lui, come Mastalli e Di Molfetta, avesse effettivamente qualcosa in più“.

Perché, invece, per Mastalli la società ha scelto la via del prestito al Lugano?
Probabilmente la scelta è stata fatta per il bene del ragazzo, per farlo giocare con continuità, anche in virtù del suo ruolo“.

Ha avuto già modo di sentire Mihajlovic?
Mi ha contattato nel suo primo giorno a Milanello: è stato un vero signore. Per un tecnico della Primavera sentirsi importante e valutato positivamente è bello e piacevole. Ci saranno tanti momenti di collaborazione, ne sono certo“.

Quelli che mancavano con Inzaghi?
Pippo è ed è sempre stato un amico, anche se mi è dispiaciuto in alcuni momenti non aver avuto il rapporto che abbiamo sempre avuto durante la nostra esperienza da calciatori. Anche solo il fatto di poter avere uno scambio di vedute, di aiuti, poteva essere un valore aggiunto. Ma per Pippo è stata un’annata davvero difficile…“.

(Fonte: La Gazzetta dello Sport – Milano & Lombardia)

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