Contento lui…

Simone Basilico è nello staff di SpazioMilan.it dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, ed è una delle prime firme del sito, specializzato nel settore giovanile rossonero.

C’è un qualcosa, nell’ultimo weekend calcistico concluso, che non mi torna. Non quadra, la somma degli addendi non genera il risultato aspettato. E non sto parlando di risultati di partite, ancora poche in questo caldo luglio italiano. Ma del calciomercato, materia sempre più complicata e malleabile che ogni giorno proviamo a raccontarvi con precisione e puntualità. Perché quest’ultimo weekend sportivo, da Manchester fino a Siviglia, passando per Monaco, ha un filo conduttore che porta dritti dritti alla sede del ritiro della Nazionale a Coverciano.

Non credo siano un caso la tre ufficialità che abbiamo potuto apprezzare negli ultimi giorni. Prima Matteo Darmian, enfant prodige rossonero, diventa un nuovo giocatore del Manchester United. Poi Ciro Immobile, dopo un anno complicato a Dortmund, si ritrova ad essere il nuovo Carlos Bacca ala corte di Emery; infine Stephan El Shaarawy lascia Milano per ripartire col sorriso, destinazione Montecarlo. Chi può aver gongolato dopo queste tre operazioni? Ma certo, Antonio Conte. Come? Chi? Perché? Conte, esatto. Perché in una sessione di mercato pazza e mai banale, non può essere frutto di una coincidenza che contemporaneamente tre grande esponenti della Nazionale maggiore italiana decidano di cambiare aria per andare a fare esperienze altrove, tutte all’estero. E se ci fosse stata una telefonata del ct dietro l’operazione El Shaarawy al Monaco?

Una conversazione del genere: “Mister, col nuovo modulo qua adesso avrò poco spazio a disposizione. Io voglio giocarmi le mie carte, però al casinò mi offrono anche la Champions League. Posso andare?”. Sulla stessa onda Darmian prima e Immobile dopo. Ma forse tutto questo è solo un film, in attesa della confessione di uno dei tre giocatori…

Twitter: @SBasil_10

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