Davide contro Golia

Davide è forte, Davide è coraggioso. Golia è alto, grosso e anche un po’ sporco. Davide è bravo, elegante. Ha la capacità di farsi trovare al posto giusto al momento giusto: tempestivo. Golia è rozzo, invadente, dominante. Vuole sempre avere ragione e se non sei d’accordo con lui fa di tutti per farti cambiare idea. Davide è temerario, intraprendente, giovane e spavaldo al punto giusto. Golia è egoista, maleducato, voltagabbana. Davide, sì, è Davide Calabria; Golia, lapalissiano, è il pregiudizio dei tifosi.

Perché se uno è giovane e bravo non deve giocare? E’ questa la domanda che mi pongo ogni volta che un talento del settore giovanile del Milan arriva lì, ad un passo dal grande grandissimo salto e poi inesorabilmente viene spedito da qualche parte in prestito per fare esperienza. Ma non può farla al Milan? Non capisco, non c’è logica. Se arrivi dalla Primavera e fai il terzino, allora sei destinato ad aspettare diligentemente e in silenzio il tuo turno. No, no. Davide Calabria non è come tutti gli altri. Ha dimostrato di essere cresciuto tantissimo nell’ultimo anno sotto l’attenta guida di Brocchi in Primavera e adesso, nelle prima uscite amichevoli con la prima squadra, sta mettendo tutto il suo talento in luce: da quanto tempo non si ammiravano cross di un certa fattura in una squadra con la maglia rossonera?

Silvio Berlusconi se ne è accorto subito: “Voglio Calabria in prima squadra”, riportano rumors ufficiosi di Arcore. E Mihajlovic sembra aver già recepito il messaggio dato che Calabria sarà l’unico ex Primavera a partire con la squadra per la tournée asiatica. Mettetevi comodi, Davide non vede l’ora di sovrastare Golia.

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