Sì, il Milan è su Garay. Ma lo Zenit chiederà più di 25 milioni: il punto

Prendere i soldi messi sul piatto per Romagnoli, rifiutati dalla Roma, ed offrirli allo Zenit per Ezequiel Garay. Questo il vero piano B del Milan in difesa, registrando un fase di stallo per l’ex Sampdoria fortemente sponsorizzato da Mihajlovic, un nome nuovo nella sessione di mercato attuale ma da tempo apprezzato dalla società rossonera.

Parliamo di un centrale argentino di 28 anni (ex Real Madrid), non è mancino però ha grande esperienza e rappresenta uno dei punti di forza della Nazionale allenata dal Tata Gerardo Martino. I contatti sarebbero già ben avviati, garantisce La Gazzetta dello Sport, ma trattare con i russi non è mai semplice e il caso Witsel lo dimostra ampiamente. E poi bisogna considerare il contratto del giocatore, scadenza 2019, il che non fa presagire un comodo prezzo di mercato. Non basteranno nemmeno per Garay, dunque, i 25 milioni proposti dal Diavolo.

Discorso comunque aperto e possibile, la differenza la potrebbero fare due circostanze importanti: la volontà del ragazzo, voglioso di tornare a giocare nel cuore dell’Europa calcistica, e la posizione in bilico dell’allenatore Villas Boas. Romagnoli ma non solo, inizia a prendere forma il normale piano alternativo per una retroguardia senza dubbio da rivedere e rinforzare.

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