Oggi ElShaa e non solo, domani forse Romagnoli: l’italMilan di Berlusconi sta prendendo forma

Vogliamo creare un forte nucleo di giocatori italiani, giovani e possibilmente della Nazionale. Mi piacerebbe anche provenissero dal nostro vivaio, per questo servirà molta pazienza“. Queste parole sono di Silvio Berlusconi e arrivarono nello seconda metà della scorsa stagione, in una delle sue visite a Milanello.

Allora c’era Inzaghi, adesso invece Mihajlovic ma il progetto disegnato dal presidente del Milan, osserva stamane La Gazzetta dello Sport, si sta muovendo nella giusta direzione. Nella rosa attuale sono ben 11 i rossoneri nel giro delle varie Nazionale azzurra: Abate, Antonelli, Bonaventura, Cerci, De Sciglio, El Shaarawy, Montolivo, Paletta, Poli, Matri e il neo arrivato Bertolacci. E sul mercato, al di là del colpo Bacca, delle idee Luiz Adriano e Jovetic e dei sogni stranieri Ibra e Witsel, diversi obiettivi parlano la nostra lingua: Romagnoli, José Mauri, Baselli. E nelle prossima stagione il Diavolo ha proprio l’intenzione di allungare la lista di nomi da mettere a disposizione del CT Antonio Conte.

La Rosea stamane fa spazio ad una possibile formazione solo italiana, fra presente ed avvenire, così composta: Donnarumma in porta; in difesa Abate, Paletta, De Sciglio e Antonelli; a centrocampo spazio a Poli, Montolivo e Bertolacci; in attacco, Bonaventura alle spalle di Cerci ed El Shaarawy. Nel breve-medio periodo Mr. Bee Taeachaubol, broker di Bangkok, prenderà possesso del 48% delle quote della società rossonera, ma non cambierà questo lodevole marchio di fabbrica made in Italy.

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