Un mese dall’inizio del campionato e al Milan manca un vero leader

Luiz Adriano, Carlos Bacca, Josè Mauri, Andrea Bertolacci e Rodrigo Ely. Sono questi i nuovi arrivati in casa Milan fino al momento che arricchiscono la rosa a disposizione di Sinisa Mihajlovic e così sarà almeno fino alla fine di questo mese. Ad un mese dall’inizio del campionato, quindi, ci sono stati dei buoni acquisti, ma non c’è stato ancora quel colpo che cambia gli equilibri e, in tutti e tre ruoli, servirebbe almeno un acquisto di livello. Tanti sono i nomi che si fanno, al momento, ma pochissime sono le certezze e la rosa ha una faccia non molto distante da quella che aveva nella passata stagione da dimenticare.

Se andiamo a fare un’analisi dell’attuale spina dorsale dei rossoneri, infatti, si nota una mancanza strutturale di leader. Forse solo in porta il tecnico serbo può puntare su un elemento di assoluto spessore, carisma e personalità. Tolto Diego Lopez, però, negli altri reparti si nota la mancanza di uomini che, per qualità e caratteristiche comportamentali possano fare la differenza. In difesa , se nella passata stagione Pippo Inzaghi (soprattutto nel girone di ritorno) aveva affidato le chiavi della sua fiducia a Philippe Mexes, per ora Mihajlovic è alla ricerca di un elemento che possa comandare i compagni e farli sentire al sicuro. Il mercato dovrebbe portare un elemento di spessore, ma neanche il tanto decantato Romagnoli risponde alle caratteristiche del leader, soprattutto per una questione anagrafica e d’esperienza.

Passando alla mediana, poi, ci sono Nigel De Jong e Riccardo Montolivo. Il primo è un leader dal punto di vista del carisma, della grinta e della personalità, ma ormai è chiaro che per caratteristiche tecniche, al Milan davanti alla difesa servirebbe qualcos’altro. L’olandese sembra ormai rappresentare, allo stesso momento, un punto di forza e e un punto debole in quel ruolo. Discorso completamente opposto si può fare per Riccardo Montolivo, mai troppo amato dai tifosi e con evidenti limiti caratteriali e di personalità. In attacco sono arrivatid ei buoni giocatori, ma al momento sembra mancare il trascinatore assoluto, quello che da solo potrebbe cambiarti una partita. Certo è che Zlatan Ibrahimovic potrebbe cambiare le carte in tavola, ma questo è tutto un altro discorso.

 

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