Pochi riflettori, ma tanta fiducia: Rodrigo Ely, costanza e sorpresa

Arianna Sironi è nello staff di SpazioMilan.it dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, ed è una delle prime firme del sito. Ha condotto con il vicedirettore Daniele Mariani “Milan Time”, un’ora di notizie rossonere nel pomeridiano di Radio Milan Inter (96.1 FM e canale 288 del DTT).

Nonostante abbia un procuratore decisamente ingombrante come Mino Raiola, le sue ottime prestazioni stanno passando nell’ombra. Forse un po’ oscurato dalla spinta sulla fascia di Davide Calabria, suo compagno di reparto, Rodrigo Ely continua a fare incetta di buoni voti senza mai prendersi la scena. L’Audi Cup, che per il Milan non è stata motivo d’orgoglio, ha nuovamente decretato la crescita del centrale proveniente dall’Avellino.

L’italo-brasiliano classe 1993, tornato a Milanello in punta di piedi, è uno dei giocatori più utilizzati da Mihajlovic in queste prime amichevoli estive. Spettatore solo nella prima uscita contro l’Alcione, il centrale è sceso in campo in tutte le restanti gara: Lione, Inter, Real Madrid, Bayern Monaco e Tottenham. La sua media è pienamente sufficiente, i suoi interventi precisi e interessanti in chiave futura. Contro gli inglesi ieri è stato utilizzato soltanto per 15 minuti, ma oltre a fare buona guardia in difesa, si è proposto anche in fase avanzata dimostrando un’ottima personalità.

Forse anche per questa sua crescita, ieri Sky Sport, qualora dovesse arrivare Alessio Romagnoli, parlava dell’addio di Gabriel Paletta. Meno esperienza, ma più voglia e tantissimi margini di miglioramento: resta Ely che ha fatto bene ai tempi della Primavera, benissimo in Serie B. La fiducia, anche senza i riflettori puntati addosso, c’è e si vede.

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