Ibra-Milan: sogno di mercato mai accantonato. Galliani l’arma in più. E l’AD potrebbe volare a Parigi

Ibrahimovic al Milan: sogno di mezza estate. A volte ritornano, al Milan quasi sempre. Dopo Gullit, Shevchenko e Kakà all’orizzonte un altro figlio al prodigo. Il più incandescente data l’importanza che occuperebbe lo svedese nello scacchiere tattico di Mihajlovic. Ma questa volta è più difficile, il Psg non vuole venderlo: l’importanza di re Zlatan per i parigini è ancora troppo grande per lasciarlo partire. Ibrahimovic è in grado ancora di spostare gli equilibri di una squadra, anche Galliani lo sa, per questo l’Ad rossonero non ha mai accantonato la speranza di riportarlo a Milano.

Proprio Galliani che il 28 Agosto lo portò per la prima volta al Milan con un’operazione magistrale: prestito con obbligo di riscatto a 24 milioni di euro. L’amministratore delegato del Milan allora non si scomponeva sul talento svedese, i vari no comment facevano da sfondo sull’impossibile trattativa. Ma Galliani è Galliani e gli ultimi tre giorni di mercato, definiti i “giorni del Condor” non delusero i tifosi milanisti.

Adesso è diverso. L’Ad milanista non perde occasione per aggiornare gli addetti ai lavori sulle possibilità di rivedere lo svedese in Italia. “Se Ibrahimovic lascerà il Psg noi ci faremo trovare pronti” – la frase più utilizzata. Una delle prime dichiarazioni invece fu quella che diede a Ibra un potere divino. “Ibra è uno dei pochi a poter decidere il proprio futuro” – disse Adriano. E lo svedese? “Il mio futuro lo decide Mino Raiola” – rispose indirettamente Zlatan.

E allora tra una dichiarazione e l’altra, Adriano Galliani potrebbe decidere di partire per Parigi per avere un confronto a quattro occhi con il giocatore, sempre con il benestare del Psg, società con la quale il Milan nutre un rapporto di stima e cordialità. In una notte d’estate, forse una delle ultime, Galliani potrebbe tornare a Milano, ancora una volta, con Zlatan Ibrahimovic, sogno di mercato mai accantonato.

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