SM VIDEO/ Mihajlovic: “Abbiamo giocato bene, ma non mi piace quando ci accontentiamo. I fischi dei tifosi ai giocatori inaccettabili”

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Il tecnico del Milan, Sinisa Mihajlovic, ha parlato dopo il fischio finale del vittorioso match contro il Perugia:

RAI

Oggi abbiamo fatto bene, dopo il 2-0 la partita era finita e l’abbiamo gestita, anche se a me non piace per nulla perchè dobbiamo giocare sempre al massimo senza accontentarci. L’unica nota negativa è il fatto che non capisco come sia possibile che i tifosi del milan possano fischiare un loro giocatore (si riferisce a Cerci, ndr). E’ inaccettabile, chi viene allo stadio deve sostenere i ragazzi, al massimo si può fischiare dopo la partita, ma non durante, anche perchè tutti i ragazzi danno il massimo per questa maglia. Ely e Romagnoli bene, sono stati attenti e concentrati e non abbiamo rischiato niente. Era un buon test per loro, ma tutti hanno fatto la loro parte, non era facile alla prima partita davanti ai nostri tifosi ma questa è la strada giusta. Ibra? prefeirsco parlare solo dei miei giocatori. Aspetto qualcuno sul mercato? La società lo sa. Domenica a Firenze sarà una partita difficile ma tutta la Serie A è difficile. Percentuale di condizione del Milan? Non sono bravo in matematica“.

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Abbiamo chiuso la partita nel primo tempo, non mi è piaciuto l’atteggiamento nel secondo tempo però perchè dobbiamo dare sempre il massimo. Abbiamo fatto bene nel recupero immediato e possesso palla. Abbiamo messo in pratica gli allenamenti. Romagnoli ed Ely hanno fatto bene ma anche grazie a tutta la squadra. I nostri attaccanti sono i nostri primi difensori, noi gli diamo le soluzioni e il loro talento li fa finalizzare. Non è accettabile fischiare in partita. La società valuterà le scelte sul mercato. Continueremo ad allenarci come abbiamo fatto in vista della Fiorentina. Menez se vorrà giocare trequartista o seconda punta dovrà fare quello che gli sarà chiesto. Si allena da 4 giorni col gruppo, naturalmente gli manca il ritmo partita. Non è mai facile vincere, non devono esistere avversari difficili o facili, dobbiamo pensare solo a vincere“.

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