Rodrigo Ely convince tutti: l’uomo nuovo alla corte di Mihajlovic

Una delle note più liete della prima uscita ufficiale del Milan di Mihajlovic è senza dubbio l’affidabilità della coppia difensiva, per l’occasione formata dai due centrali più giovani in rosa. Rodrigo Ely e Alessio Romagnoli, infatti, hanno tenuto a bada il pur poco incisivo attacco del Perugia, garantendo una serata da spettatore tra i pali a Diego Lopez. Ciò che più ha colpito, però, sono stati il coraggio e la sicurezza nelle giocate, con molti interventi in anticipo e con la capacità di tenere quasi sempre la squadra nella metà campo avversaria. Niente male per l’esordio nella Scala del calcio che, seppure nel tepore di una partita di agosto, non ha lesinato applausi ai due sbarbati.

Non sorprende più di tanto la prova di Romagnoli che, accompagnato dalla pesantissima etichetta di acquisto da 25 milioni, ha mostrato efficacia e personalità nella fase di avvio azione. Molto convincente è stata anche la prova di Rodrigo Ely, unico vero intoccabile del precampionato rossonero e capace di tenere il campo con notevole autorevolezza. Attenzione, disciplina e qualche anticipo in bello stile hanno mostrato alla platea di San Siro un difensore giovane e futuribile, arrivato in punta di piedi e salito nelle gerarchie della squadra. Giocate essenziali ed efficaci, senza troppi fronzoli, hanno fatto il paio con gli infortuni nel reparto difensivo e candidano il giovane italo-brasiliano al debutto da titolare anche nella prima partita di campionato a Firenze.

Il difensore classe ’93 è cresciuto nel settore giovanile rossonero e rappresenta un homo novus emblematico della diversa strada intrapresa dal club. Non più (o non solo) parametri zero dal grande passato, ma anche giovani passati attraverso una consistente esperienza in serie B. Come nel caso di Ely che, dopo le esperienze a Reggio Calabria e ad Avellino, dimostra di poter stare comodamente nella rosa del Milan. Un’altra nota di merito sono i progressi nel passaggio alla difesa a quattro, dopo la crescita alla corte di mister Rastelli in una linea difensiva a tre, che ne hanno ulteriormente messo in mostra i fondamentali di marcatore. Una bella sorpresa alla corte di Mihajlovic.

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