Witsel, il pallino del centrocampo che piace sempre e comunque

Siamo sulla strada buona per il centrocampista. Il nome lo sapete tutti”. Con parole chiare e decise, come sempre quando parla del suo Milan, Berlusconi ha scandito con molta precisione la prossima tappa del mercato rossonero. Difficile non identificare quel centrocampista con il profilo di Alex Witsel, seguito già nel mese di gennaio quando le finanze permettevano solo un acquisto in prestito. Meno probabile che il patron parlasse di Soriano, pupillo di Mihajlovic ma non ancora convincente a pieno per la dirigenza milanista.

Mentre i titoli extra large dei giornali vanno tutti per Ibrahimovic, buona parte del tifo rossonero è concorde nell’identificare nel centrocampista la prima esigenza dell’ultimo scorcio di mercato. Nel colloquio di ieri, per stessa ammissione del presidente, il tema è stato la portata principale della cena con Adriano Galliani e Sinisa Mihajlovic. Un tassello che avrebbe senso solo se garantisse un’ulteriore salto di qualità a un reparto, quello mediano, già arricchito dall’arrivo di Bertolacci.

Chiesto invano in prestito nel mese di gennaio, Witsel è stato oggetto di trattativa anche nelle scorse settimane, quando la richiesta dello Zenit era però proibitiva (vicina ai 40 milioni). Già in mano l’accordo con il centrocampista belga, Galliani sta cominciando a trattare sulla base di un pagamento rateizzato a cifre inferiori e le parole di Berlusconi sono beneauguranti per la riuscita della trattativa. Il Milan non vorrebbe spendere più di 25 milioni ma, con una trattativa da ultimi giorni di agosto, la situazione potrebbe anche sbloccarsi, complice la volontà del giocatore di lasciare la Russia.

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