Una difesa giovanissima per il Milan del futuro

Alla vigilia della sfida di campionato contro l’Udinese, Sinisa Mihajlovic è alla ricerca della formazione migliore da mettere in campo per ripetere la vittoria di sabato sera a San Siro ai danni del Palermo. La speranza è che oltre ai tre punti arrivi finalmente anche il bel gioco. Il tecnico rossonero ha le scelte quasi obbligate per la difesa a causa degli infortuni di Abate e Antonelli: in campo scenderanno De Sciglio e Calabria sulle fasce con Romagnoli e Zapata al centro. Quest’ultimo ha battuto la concorrenza di Mexes, Alex e soprattutto di Rodrigo Ely. Il brasiliano ha fatto molto bene nel pre-campionato, ma l’espulsione rimediata alla prima giornata contro la Fiorentina l’ha fatto indietreggiare nelle gerarchie della retroguardia rossonera.

Rodrigo Ely avrà sicuramente altre possibilità di mettersi in mostra così come Calabria che, nonostante la prova entusiasmante contro il Palermo, rimane comunque uno dei sostituti della coppia titolare formata da De Sciglio e Antonelli. Il numero 96 milanista è ancora molto giovane e avrà modo di imporsi, per questo motivo la sua situazione non sembra destinata a cambiare anche se dovesse ripetersi questa sera o nelle prossime gare. Alla luce dei fatti però, una considerazione è d’obbligo e non è nostra intenzione elogiare la sessione estiva di calciomercato o dare certezze per il futuro. Vogliamo solo giocare con i numeri per mostrare quante potenzialità ha attualmente la retroguardia rossonera: per la felicità del Presidente Berlusconi che voleva un Milan giovane e italiano e probabilmente anche di Antonio Conte alla guida della Nazionale.

Mihajlovic, in un’ipotetica difesa a quattro, potrebbe tranquillamente schierare De Sciglio e Calabria come terzini con Romagnoli e Rodrigo Ely al centro: 81 anni in quattro e poco più di venti di media. Partiamo dai più giovani: Calabria è nato nel dicembre del 1996, mentre Romagnoli ad inizio del 1995. Rodrigo Ely è del novembre del 1993, chiude De Sciglio che è nato nell’ottobre del 1992. Tutti e quattro hanno grande personalità, nonostante la giovane età e la modesta esperienza. Solo giocando possono farsi le ossa e sin da stasera dovranno fare la differenza per ripagare la fiducia di chi ha creduto in loro. Ovviamente non stiamo parlando solo di Romagnoli su cui il Milan ha investito una cifra vicina a 30 milioni di euro, ma è un discorso che vale per tutti e quattro e per gli altri giovani in rosa.

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