Galliani: “Witsel speravamo di averlo con il diritto di riscatto, ma era impossibile. Mexes? Succede. Balotelli è super. L’Inter…”

UPDATE (22.20) – Un premio prestigioso e l’occasione giusta per parlare di mercato. L’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, ha ricevuto il premio alla carriera intitolato a Nereo Rocco e si è espresso su diversi temi. A cominciare, manco a dirlo, da Mario Balotelli: “E’ arrivato con un approccio completamente diverso rispetto a come lo avevamo lasciato. E’ il primo ad arrivare al campo d’allenamento e l’ultimo ad andarsene. Ha capito che questo per lui è l’ultimo treno. Sono felice di ricevere un premio intitolato ad un grande allenatore, che ha vinto tanto con noi. Oltre che per le sue vittorie, ricordiamo Nereo Rocco anche per le sue grandi qualità umane. E’ davvero un onore. Quando ho visto Conte con la sciarpa rossonera ho pensato a quello che sarebbe potuto essere e non è stato. Ha fatto un grandissimo lavoro alla Juventus. E’ un ottimo allenatore, lo ammiro molto e lui lo sa“. (Fonte: Gianlucadimarzio.com)

20.40 – Queste le dichiarazioni rilasciate da Adriano Galliani, a Coverciano, in occasione del premio Nereo Rocco: “Rocco è stato un nostro storico allenatore e non avrei potuto mancare a questa manifestazione. Il mercato del Milan? E’ stata campagna lunga, con otto giocatori acquistati. Per Witsel ci abbiamo provato, avremmo dovuto investire più di venticinque milioni. Speravamo di averlo in prestito con diritto di riscatto, e non con obbligo, ma non è stato possibile. C’è stata una trattativa con la Fiorentina, per una possibile cessione di Mexes, ma l’affare non è andato in porto. D’altronde, queste, sono situazioni che possono capitare, durante una sessione di mercato. L’Inter? Ha fatto tanti colpi, ma anche molte partenze significative: non faccio commenti, perchè, nel calcio, a chi è assegnato lo scudetto d’agosto, quasi mai arriva quello di maggio”.

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