Come fallire la prova del 9

A Genova contro il Genoa il Milan ha fallito la prova del nove, poteva vincere la terza partita consecutiva, la terza in una settimana che l’avrebbe portata a ridosso delle prime posizioni, invece è caduta, ancora una volta sul più bello non è riuscita a fare il salto di qualità ed è arrivata la terza sconfitta in campionato.

Nove sono anche i gol subiti dalla banda di Mihajlovic che in queste sei giornate non ha mai lasciato il campo con la porta inviolata. Il dato più allarmante è questo, il problema della difesa fragile continua e neanche il lavoro del serbo, per il momento, sembra essere sufficiente per curarlo. E nove sono anche i punti conquistati in campionato. La metà dei diciotto disponibili, un bilancio obiettivamente non sufficiente. Senza puntare il dito contro qualcuno in particolare questa squadra non sembra avere la forza di reagire alle difficoltà e agli svantaggi. Tutte le volte che è andata sotto ha poi perso, senza mai riuscire a segnare. Come ha detto il tecnico la squadra gioca solo un tempo, a Udine il primo, a Genova meglio nel secondo in dieci uomini che nel primo dove l’approccio è stato disastroso e questi vecchi errori alla lunga li paghi a caro prezzo.

Ingenuità come l’espulsione di Romagnoli, forse troppo severa, riflettono bene la situazione della squadra, inesperta e imprevedibile ma con un’imprevedibilità spesso negativa. Per l’ennesima stagione continuano gli alti e bassi, la svolta vera non si è ancora vista dalle parti di Milanello e domenica arriva il Napoli di Higuain…

 

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