Mihajlovic come Mazzarri: uguale comunicazione ed esito. Per ora

Simone Basilico è nello staff di SpazioMilan.it dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, ed è una delle prime firme del sito, specializzato nel settore giovanile rossonero.

Sinisa Mihajlovic sta stravolgendo completamente il modo di fare comunicazione in casa Milan. Era da tempo che a Milanello non si vedeva un allenatore che al termine di due pessime partite, seppur vinte, contro Empoli e Mantova attaccava pubblicamente la squadra, invece che fare comunque commenti positivi. Questa cosa piace tanto ai tifosi ma – dicono – indispettisca i giocatori, permalosi per antonomasia. Ma dove può portare questa nuova strategia comunicativa?

Per adesso, il Mihajlovic milanista mi ricorda tanto il Mazzarri interista. Perdi una partita e al termine della stessa attacchi la squadra, i giocatori, i tuoi ragazzi. “Siamo stati leziosi contro la ferocia della Juventus, siamo stati ingenui. E’ già un successo aver giocato tenendo il possesso palla quasi pari a loro. Bisogna lavorare sui nostri errori e imparare tante cose. Oggi si è visto lo spessore diverso tra chi è abituato a vincere e a lottare sempre per il vertice. Mi aspettavo che Kovacic”, diceva Mazzarri al termine di uno Juventus-Inter dello scorso 3 febbraio 2014, quando i nerazzurri a Torino persero 3-1 dopo una partita sempre dominata dai bianconeri. Mihajlovic ha deciso di adottare la stessa strategia comunicativa e dopo ogni partita sfodera il bastone a scapito della carota. E giù contro la squadra, rea di non seguire le sue indicazioni.

Quasi un anno fa l’epilogo dell’avventura di Mazzarri sulla panchina dell’Inter deve far riflettere Mihajlovic: in una grande piazza come il Milan, anche la comunicazione ai media può diventare strumento di destabilizzazione dell’ambiente interno allo spogliatoio. Ed è precisamente ciò che sta succedendo a Milanello. Ma forse, dopo stagioni piatte e deprimenti, è esattamente ciò di cui vorremmo sentir parlare: un clima teso in settimana per poi vedere una squadra grintosa la domenica. Le dita sono già incrociate.

Twitter: @SBasil_10

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