Milan-Mr. Bee, aria di flop: domani niente closing, il broker verso un clamoroso dietrofront

Sta aumentando il pessimismo riguardo alla cessione del 48% del Milan a Mr. Bee. Si inizia a respirare aria di flop: per adesso sono solo sensazioni, nessuna mossa concreta di rottura, ma i recenti sviluppi della vicenda non possono far piacere. Silenzi, rare conferme e diversi punti di domanda sulla trattativa spiegano la negatività dell’ambiente rossonera, analizzata nel dettaglio da La Gazzetta dello Sport.

Sembra ormai scontata l’assenza del broker di Bangkok a Milano in questa settimana, fino a ieri quella decisiva per definire l’affare. Dal 27 settembre al 2 ottobre ogni giorno doveva essere quello buono per la famosa firma, invece domani Taechaubol bucherà l’appuntamento con Silvio Berlusconi. Nel breve periodo l’incontro dovrebbe comunque verificarsi ed è presente sull’agenda di Fininvest, ma da Arcore non nascondono il rischio che salti nuovamente tutto è molto forte. Mr. Bee potrebbe compiere un clamoroso dietrofront, ammette la Rosea, il motivo è presto spiegato: non avrebbe ancora trovato i 485 milioni di euro necessari per rispettare la promessa fatta al presidente milanista tempo fa.

Non a caso è stata chiesta l’ennesima proroga, di una ventina di giorni, con una data di chiusura fissata entro la fine del mese. Sarebbe il quinto rinvio di fila, un segnale che non può affatto rasserenare gli animi. E non è escluso che nelle prossime ore la cordata orientale faccia un passo indietro decisivo.

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