Tridente d’attacco, non è il momento. Il problema è la panchina corta

L’ottima prova di Balotelli nel derby ha scatenato il tormentone del tridente pesante in casa Milan. Se Super Mario è quello visto contro i nerazzurri difficilmente potrà stare a guardare gli altri, ecco perchè è esplosa nelle ultime ore l’ipotesi affascinante di vederlo insieme a Bacca e Luiz Adriano. Un’idea molto suggestiva ma al momento poco praticabile. Mihajlovic non l’ha escluso ma è ancora freddo a schierare i tre insieme dall’inizio e anche contro il Palermo dovrebbe optare per le due punte, probabilmente con ancora il brasiliano e il colombiano.

Il motivo oltre che tecnico e tattico, visto che le tre punte in questo momento sarebbero poco rette da un centrocampo ancora fragile e in costruzione, va cercato anche nelle scelte del mister serbo. Partendo con i tre attaccanti non ci sarebbe quasi nessuno in panchina da inserire nel corso delle gare. Infatti, in attesa di Menez e Niang, gli unici giocatori offensivi rimasti sarebbero Suso e Cerci, due elementi praticamente fuori dal progetto tecnico e poco considerati dal mister rossonero. I minuti dell’ex Torino nel derby dimostrano che in questo momento l’11 è quasi un corpo estraneo alla squadra.

Ecco forse il motivo è quello di tenersi una freccia importante da poter far entrare per cambiare la partita: è probabile che nelle prossime partite Mario possa partire titolare ma a discapito di uno degli altri due attaccanti. Una scelta discutibile ma intelligente e programmata. Quando la rosa tornerà al completo si potrà portare avanti con continuità quest’idea, si potrà lavorare per permettere alla squadra di assorbire i movimenti con il tridente che rappresenterebbe una svolta importante per la stagione.

 

foto:calciomercato.com

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