Abbiati: “Bene il 4-4-2 e il gioco. Troppi gol? Errori individuali. Difficile preparare la gara con il Torino in queste condizioni”

Queste le parole rilasciate in esclusiva a Milan Channel, a Milanello, da Christian Abbiati.

Sul Monza: “Tornare a Monza fa sempre piacere, ogni anno spero ci sia un’amichevole. E’ sempre un’emozione”.

Sulla vittoria al Brianteo: “Amichevoli così aiutano chi gioca di meno: mettere minuti nelle gambe, prendere le misure e i ritmi di gioco. Test importante per mettersi in mostra e mettere in difficoltà il mister nelle scelte”.

Sul 4-4-2: “Ho visto che Mihajlovic ha cambiato modulo nel secondo tempo, penso per una questione di giocatori. La squadra ha fatto bene, il modulo non l’abbiamo provato spesso ma è giusto valutare lo schieramento migliore con la rosa a disposizione”.

Sugli zero gol presi ieri: “Un piccolissimo passo in avanti, non prendere gol aiuta sicuramente ma dobbiamo ancora migliorare sotto questo aspetto. Abbiamo subito troppi gol per errori individuali, il problema non è solo la difesa ma ogni reparto deve migliorare la fase difensiva”.

Sul momento difficile: “Trovare una motivazione non è sempre facile, io me lo chiedo spesso ma non so la risposta perché i miei compagni danno tutto in allenamento. Credo si veda un buon gioco da parte nostra, ma non siamo ancora al 100% per mettere in pratica quello che ci chiede il mister. Ci vuole più personalità e coraggio: dobbiamo tornare il Milan”.

Sui portieri: “Siamo colleghi e rivali, soprattutto amici. Diego Lopez sta giocando, è lui il titolare. Donnarumma è giovane ma ha grandissima qualità: io soono il più vecchio e siamo in camera insieme, è il mio figlioccio”.

Sulla sosta Nazionali: “Difficile lavorare con così tante assenze, abbiamo bisogno di lavorare come gruppo. Ma sono contento per le tante convocazioni: vuol dire che siamo competitivi, la squadra c’è. Ma essendo in pochi è difficile preparare la gara di Torino”.

Sul memorial Claudio Lippi di domani: “Tutti presenti per ricordare un caro amico. Lui mi prendeva in giro perché mi segnò quando giocavamo insieme nei dilettanti. E’ sempre nel nostro cuore: ciao Claudio”.

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