L’altra faccia di Fininvest

Simone Basilico è nello staff di SpazioMilan.it dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, ed è una delle prime firme del sito, specializzato nel settore giovanile rossonero.

Due notti dopo la disfatta contro il Napoli potremmo ancora stare qua a piangerci addosso e a ricordarci di come abbiamo sbagliato mercato, di quanto siamo provinciali, del perché stanno rispuntando gli spettri delle passate stagioni… Invece basta. Voltiamo pagina, suvvia. Non potevo trovare connettivo più appropriato per avvicinarmi al tema di questo editoriale, che potrei subito iniziare a sdoganavi, però preferisco farvi patire ancora un po’.

Chissà quale libro stavano leggendo in casa Berlusconi l’altra sera. Si scherza, ma anche no. Noi con le mani dei capelli alla doppietta di Insigne, dall’altra parte invece stavano pianificando l’acquisizione di Rcs Libri per 127,5 milioni. Avete letto bene: Mondadori (casa editrice del gruppo Fininvest), ha appena inserito nel proprio pacchetto aziendale anche un colosso dell’editoria come Rcs Libri. Ma che c’entra il Milan? C’entra, eccome. Perché oramai è evidente, se ancora ce ne fosse stato bisogno, che la famiglia Berlusconi abbia altri interessi. Giusto e sbagliato che sia, corretto o scorretto che dir si voglia, ma ora il Milan in casa Berlusconi è solamente un peso da scaricare, una zavorra economica che rimane ancora senza acquirente, in attesa di affondi decisivi da parte di Mr. Bee e soci. Però i soldi in estate sono stati spesi. Male, ma comunque spesi: non 127,5 ma 86 milioni. Mica spiccioli. Vero, ma è altrettanto vero che sono stati spesi quasi sulla convinzione che in autunno qualcosa in società sarebbe cambiato. Quel qualcosa che, ad oggi, sembra essere stato solo fumo.

Meglio sinceri che ad occhi chiusi: il Milan per Berlusconi è stato quel trampolino col quale darsi visibilità in campo nazionale e internazionale durante gli anni d’oro della sua politica, proprio quando potevamo permetterci di spendere dieci miliardi di lire per Savicevic e lasciarlo il panchina. Ora che questa necessità non vi è più, ecco che la ricerca di un socio di minoranza diventa argomento di discussione primaria. Perché è meglio chiarire presto l’equivoco: la famiglia Berlusconi, i soldi, quelli grossi e massicci, li possiede ancora. Ma non li regala più al Milan, con buona pace dei tifosi disillusi. E serate come quella contro il Napoli, ahinoi, non sono ancora finite.

Twitter: @SBasil_10

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