Ancelotti: “Se tornassi in Italia allenerei solo il Milan. Crisi rossonera? Devono lavorare duro”

Alla vigilia della delicata sfida tra Milan e Sassuolo, La Gazzetta dello Sport ha intervistato in esclusiva Carlo Ancelotti. L’ex centrocampista e allenatore rossonero ha parlato a del suo futuro da tecnico e della squadra di Sinisa Mihajlovic. Ecco le sue parole:

“Futuro? Sono onesto, se tornassi in Italia sarebbe solo per allenare il Milan. Forse anche la Roma, ma sono più legato ai colori rossoneri. Sono stato vicino ad accettare la proposta di Silvio Berlusconi la scorsa estate, ma alla fine ho deciso di prendermi un anno sabbatico. Al momento la situazione a Milanello non è delle migliori, ma ci vuole pazienza perché sono stati fatti tanti cambiamenti. Ora serve tempo per sistemare le cose. La società ha investito tanto e pensava di partire meglio in campionato, ecco perché adesso Mihajlovic è sotto pressione”.

Ancelotti conclude: Per rialzare la testa, conosco una sola medicina: il duro lavoro. Il Milan ha grandi qualità dal centrocampo in su e quindi bisogna trovare un sistema di gioco che valorizzi le caratteristiche di tutti gli interpreti. Con Montolivo, Kucka e Bertolacci si deve provare a tenere il possesso del pallone. Devono assistere al meglio Bacca che è bravissimo a finalizzare. In ogni caso, queste cose Mihajlovic le conosce alla perfezione e non è necessario che gli vengano dette”.

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