L’assenza di Balotelli conferma il tridente. Ma occhio alle scelte…

Il brutto derby perso nel ‘Trofeo Berlusconi’ non ha dato grandi indicazioni sugli uomini che scenderanno in campo contro il Sassuolo anche se è abbastanza prevedibile che si andrà avanti con il 4-3-3 già proposto a Torino. Questo perchè la quasi sicura assenza di Balotelli obbliga a fare delle scelte a Mihajlovic: schierare una sola punta centrale permetterebbe di avere un’alternativa in panchina.

Stesso modulo ma interpreti differenti rispetto alla sfida con i granata. Questa volta titolare dovrebbe partire Bacca, ieri tenuto a riposo, con Luiz Adriano, che ha fatto male anche nell’amichevole contro i cugini, in panchina. Non ci sono altre alternative, gli attaccanti sono tre, a meno che non si torni al trequartista e non si adatti un Cerci o un Suso come seconda punta. Un’ipotesi, viste anche le loro ultime prestazioni, al momento improbabile e lontanissima dalla testa dell’allenatore. Resterà da capire chi affiancherà Bacca sui lati andando a completare il tridente. Se a sinistra i dubbi sono prossimi allo zero con il posto che sarà di Bonaventura, il ballottaggio sarà a destra. Cerci non sta affatto convincendo, è stato schierato nel suo ruolo naturale, quello che lui predilige ma fino a questo momento del giocatore devastante visto due anni fa a Torino non ci sono tracce. La gara con gli uomini di Di Francesco potrebbe essere l’ultimo banco di prova per invertire la rotta e per tramutare i fischi di San Siro in timidi applausi. Le alternative non mancano, su tutte Honda che appare in leggerissimo vantaggio. Il giapponese contro l’Inter ha fatto meno peggio dell’ex Atletico, ma è stato comunque insufficiente. Non segna in campionato dal 19 ottobre 2014 a Verona, oltre un anno senza gol, per un’ascesa in negativo che sembra non avere fine.

Una competizione tra due giocatori che stanno facendo molto male ma che avranno ancora una chance, almeno uno di loro, fino a quando Balotelli non recupererà dai guai fisici. Super Mario anche senza scendere in campo condiziona la formazione del Milan che in questo momento difficile e decisivo si aggrappa al suo ritorno per risalire la china.

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