Solo una punta contro il Torino? Una logica c’è. L’analisi

Il Milan cambia volto. Ormai è certo, contro il Torino, nell’anticipo dell’ottava giornata che si giocherà allo Stadio Olimpico sabato sera alle 20.45, Sinisa Mihajlovic cambierà faccia alla sua squadra che fin qui ha deluso nel gioco e nei risultati in questo inizio di stagione. Si passerà dal 4-3-1-2, modulo con cui il tecnico serbo ha impostato (senza successo) la squadra fin qui, ad un altro sistema tattico che potrebbe garantire maggiore copertura e dare le sicurezze che al momento mancano. Se nei giorni scorsi si era parlato insistentemente del 4-4-2, ora invece si fa largo l’ipotesi di un 4-3-3, modulo con cui Mihajlovic ha parecchia familiarità, dando un’occhiata al suo recentissimo passato.

Il tridente offensivo prevederebbe un solo attaccante centrale e due esterni offensivi che saranno larghi di agire sulle fasce. Anche questa sarebbe una piccola rivoluzione rispetto all’inizio di stagione in cui i rossoneri hanno sempre giocato con due attaccanti centrali. La punta di riferimento sarà con ogni probabilità Carlos Bacca anche se il colombiano tornerà a Milanello solo giovedì dopo gli impegni con la sua Nazionale e avrà pochissimo tempo per prepararsi alla sfida contro i granata. Niang e Balotelli sono infortunati e Luiz Adriano fin qui ha deluso: per questi motivi l’ex bomber del Siviglia sarà schierato ancora al centro dell’attacco, con la speranza che possa tornare al gol che gli manca dal 19 settembre (doppietta contro il Palermo).

C’è un altro motivo però alla base della scelta del Mister di schierare il modulo con i tre davanti. Gli infortuni e le assenze che stanno condizionando la prima linea rossonera in questo inizio di stagione limitano le scelte davanti e obbligano Mihajlovic a fare di necessità virtù. Schierando solo una punta, infatti, con Cerci e Bonaventura (molto probabilmente saranno loro i due esterni) il tecnico serbo avrebbe la possibilità dei avere Luiz Adriano come opzione in panchina da sfruttare per ogni evenienza a partita in corsa. Balotelli, Menez, Niang sono indisponibili ed il brasiliano sarebbe l’unica carta da giocarsi. Chiaro è che, se il tecnico rossonero scegliesse la coppia pesante davanti, non avrebbe la possibilità di cambiare nulla davanti.

 

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