Con questo atteggiamento si portano a casa punti. Ora il gioco

Sinisa Mihajlovic aveva dato due obiettivi prima della partita col Chievo: il primo senza dubbio vincere per stabilizzare una classifica ballerina dopo ogni punto perso; e secondo non subire reti per la prima volta in campionato. Obiettivi raggiunti entrambi. Importante รจ capire cosa sia cambiato nel Milan per fare in modo di raggiungere due obiettivi che fino alla sfida coi clivensi: non molto sul piano dell’assetto tattico e di gioco, quanto sul piano d’organizzazione di atteggiamento.

A un primo tempo scialbo e bruttino, รจ seguito un secondo piรน frizzante e migliore nei contenuti e nelle occasioni. Questo รจ perchรฉ dopo il vantaggio di Antonelli non ci si รจ rintanati in area, come successo nella maggior parte delle partite dove il Milan รจ andato in vantaggio salvo poi essere ripreso proprio per questo vizio di riaccartocciarsi su se stesso, ma ci si รจ difesi con ordine all’altezza della linea di centrocampo, per favorire il recupero palla e la ripartenza. La ricerca del secondo gol, purtroppo non arrivato ma mai come ieri meritato, รจ stata la chiave per costringere il Chievo a non alzare come avrebbe voluto il suo baricentro, limitando Pinzi e Radovanovic a giocare palla nella loro metร  campo e a effettuare lanci lunghi sempre preda di Alex e Romagnoli.

A questa nota positiva di una fase difensiva in netta crescita va segnalato un dato che premia poco la gestione di gara: in sole 3 partite su 10 il Milan รจ riuscito ad andare al riposo in vantaggio. Questo dato รจ significativo di come si faccia fatica a sviluppare un buon gioco fin da subito, salvo poi migliorarlo nella seconda frazione. Tuttavia non va sottovalutato nemmeno l’aspetto atletico che piรน di una volta รจ venuto a mancare sul finire di gara proprio quando la bagarreย si metteva nelle migliori condizioni.

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