Bonaventura: “Era importante vincere, non essere belli. Ma adesso cambiamo mentalità”. Le parole a Premium e Sky

Queste le parole di Jack Bonaventura dopo Milan-Sassuolo (2-1) a San Siro.

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Abbiamo fatto fatica, in undici contro dieci ci siamo fatti recuperare. Oggi non era importante essere belli ma vincere, anche giocando male. A tratti abbiamo fatto bene, era una vittoria che ci voleva. Ora dobbiamo cambiare mentalità e dare tutti di più. Vincere deve essere una normalità per noi. Oggi c’è stato un bello spirito, ma non abbiamo fatto ancora niente: ci sono tante partite. Abbiamo fatto una buona partita, ma una squadra matura deve controllare meglio. Donnarumma ha fatto il suo, era la prima partita a 16 anni e non li si può chiedere tantissimo. Non dobbiamo caricarlo di responsabilità. Va aiutato, ha grandi doti. In porta siamo a posto, c’è anche Diego Lopez che è un gran portiere. Non voglio fare il leader, devo solo dare il massimo dando l’esempio a chi è più giovane. La situazione non è bella e lo devono capire tutti, perché questa maglia merita tanto e dobbiamo ritenerci fortunati a indossarla. Dobbiamo risalire in classifica”.

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Abbiamo dimostrato che ci teniamo tanto e ci crediano, anche se abbiamo fatto delle sbavature. Dovevamo controllare meglio il gioco, ma era una vittoria che ci voleva. Come una finale per noi. Dobbiamo affrontare la prossima partita con lo stesso spirito. Il Sassuolo è una delle squadre più in forma del campionato, ci sta dover soffrire, poi quando abbiamo la palla noi dobbiamo fare quello che sappiamo. Oggi l’importante non era essere belli ma vincere. Giocare qui non è facile, soprattutto dopo qualche risultato non positivo, la pressione si fa sentire e noi con più esperienza dobbiamo prenderci più responsabilità. Obiettivi? Dipende da cosa faremo la prossima partita, dobbiamo continuare a vincere e continuare a fare il massimo“.

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