La difesa cambia ancora ma non cambia mai: con il Napoli ci riprovano Rodrigo Ely e Antonelli

Obiettivo: chiudere la porta. Di conseguenza blindare la difesa. Contro il Napoli la vittoria sarà la prima cosa che conta, ma non l’unica perché i 9 gol presi in campionato e la differenza reti negativa (-1) pesano come un macigno e sono numeri da migliorare al più presto. Al di là dell’avversario, nonostante di fronte ci sia un certo Higuain e al Milan manchi Romagnoli.

L’ex Roma risposerà per forza dopo la squalifica post-Genova, al suo posto nuova fiducia a Rodrigo Ely (quasi uguale per età, 20-21) il quale non gioca dall’inizio dall’esordio di Firenze. In quel caso venne espulso nel primo tempo (doppia ammonizione) e i rossoneri cominciarono ad imbarcare senza sosta: la retroguardia non ha mai finito una gara imbattuta. anche nelle recenti e meritate vittorie con Palermo e Udinese. L’ex Varese e Avellino, grazie ad una pre-season importante, gode della elevata considerazione di Mihajlovic, già convinto di ributtarlo della mischia preferendolo al più esperto Alex: necessarie risposte convincenti, sue e del reparto. La difesa, dal Perugia in Coppa Italia fino al Genoa, ha sempre provocato dei danni, adesso Sinisa cercherà di limitare i danni e lo farà, analizza La Gazzetta dello Sport, schierando la quinta linea diversa in sette sfide.

Domani sera le scelte là dietro sono obbligate: Rodrigo Ely affiancherà Zapata, a sinistra tornerà Antonelli (ha recuperato dall’infortunio muscolare) e a destra De Sciglio in vantaggio su Calabria. Cambiando gli ordini dei fattori il risultato deve cambiare, o almeno questa è la speranza: raggiungere il successo, possibilmente giocando bene e non incassando.

Impostazioni privacy