Nella difesa dei rebus si avvicina il momento di Mexes. Forse…

Domenica pomeriggio, in occasione della sfida contro il Sassuolo, Philippe Mexes potrebbe scendere in campo dal primo minuto e affiancare Alessio Romagnoli al centro della difesa. Proprio così. Nonostante al Trofeo Berlusconi abbia offerto una prestazione da dimenticare, tanto da avere regalato a Kondogbia il gol che ha deciso l’incontro, e non rientri nei piani di Sinisa Mihajlovic, il numero cinque rossonero, che lo scorso anno fu tra i pochi a disputare un’annata nel complesso soddisfacente, potrebbe presto tornare in campo e fare il proprio esordio stagionale.

Malgrado non sempre sia continuo nel rendimento e a volte si faccia prendere dalla foga e collezioni qualche espulsione di troppo, il mastino originario di Tolosa è infatti un giocatore grintoso, che annovera nel proprio repertorio la forza fisica, l’aggressività, l’abilità nel marcare a uomo, il senso dell’anticipo, il senso del gioco, lo stacco di testa (una dote, quest’ultima, che gli permette di essere pericoloso anche in fase offensiva), la personalità e l’abilità in fase di costruzione delle azioni.

Insomma, qualora mettesse da parte le ruggini con Sinisa Mihajlovic e scendesse in campo con lucidità, determinazione e concentrazione, Mexes sarebbe in grado di fare bene, di permettere a Romagnoli di esprimersi su buoni livelli e di fare il possibile per blindare una retroguardia, quella rossonera, in cerca di stabilità e certezze. Ora, la palla passa a Sinisa. Dare una chance a Philippe, vista anche la deficitaria situazione creatasi, o andare avanti per la propria strada e continuare a relegare il francese in panchina?

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