Sarri: “Napoli da scudetto? Mi sembra eccessivo, siamo ancora indietro” Le sue parole a Premium e Sky

Al termine della vittoriosa trasferta di San Siro contro il Milan, il tecnico del Napoli Maurizio Sarri ha analizzato a caldo la partita. Di seguito riportiamo le sue dichiarazioni:

MEDIASET PREMIUM

Rispetto alla partita di giovedì  in Europa League, abbiamo fatto sette cambi, ma la squadra ha fatto molto bene, reggendo gli impegni ravvicinati.  Dobbiamo comunque migliorare in tante cose. Nei primi 25-30 minuti la squadra era troppo bassa. Non è semplice lavorare tutti insieme, poichè i calciatori vengono convocati anche nella Nazionali. Scudetto? Credo sia una parola da non pronunciare, mi sembra eccessivo. Dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Stasera il Milan ha fatto una buona prima mezz’ora, poi è calato fisicamente e il risultato ha assunto dimensioni roboanti. La squadra con questo modulo gioca meglio, ma credo che in questo momento sia l’entusiasmo a far la differenza. Devo dire che stiamo bene sia fisicamente che psicologicamente. Credo che questa squadra debba migliorare ancora nel posizionamento della linea difensiva”.

SKY

“Siamo passati in venti giorni dalla retrocessione al triplete. Siamo una squadra in crescita, questa partita ci da’ soddisfazione anche per i tanti tifosi al seguito. Sono tre punti importanti, ora c’è la sosta e poi affronteremo la Fiorentina. Siamo in crescita, ma siamo sesti-settimi in classifica e quindi c’è ancora tanto da fare. Sapevamo che era una partita importante, quando uno in campo si diverte di solito riesce anche a divertire il pubblico. Da giovedì ad oggi abbiamo cambiato sette undicesimi e, quindi, questo dato ci riempie ancora di soddisfazione. Penso di essere un allenatore molto particolare, molto da campo e poco da altre cose. Sul gruppo non ho mai avuto dubbi perché ho sempre visto ragazzi motivati e vogliosi di seguire l’allenatore. Allan? Ha ottimi tempi di inserimento, ha fatto subito suoi i tempi e i movimenti di gioco. Mi sembrava strano che certi inserimenti non gli venissero prima. Chi fa questo mestiere deve sapere sia di uomini sia di calcio per essere credibili nello spogliatoio, portando teorie credibili. Chi fa l’allenatore a questo livello non può mancare in nessuno di questi aspetti. Maggio troverà spazio nelle prossime partite. Valdiofiori non l’ho portato io a Napoli, ma sono contento che ci sia. Jorginho oggi sta meglio dal punto di vista fisico e mentale e ci sta dando tanto”. 

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