L’attacco è ancora un rebus

Ormai è ufficiale, Mario Balotelli non sarà convocato per la sfida di sabato sera all’Olimpico contro il Torino. Il principio di pubalgia, che già lo aveva tenuto lontano dal rettangolo di gioco nella sfida contro il Napoli, non è ancora smaltito e lo costringerà a saltare un’altra gara. Questa defezione, che si va ad aggiungere a quelle di Niang e Menez, costringono Mihajlovic a poter contare solo su due attaccanti di ruolo: Carlos Bacca e Luiz Adriano. Il primo, nonostante sia tornato solo oggi dagli impegni con la nazionale colombiana, è pressoché certo di partire dal 1′ contro i granata di Ventura, il secondo invece dovrebbe accomodarsi in panchina per poi essere a disposizione di Mihajlovic qualora ce ne fosse bisogno.

Una questione di necessità oltre che di scelta tecnica, quindi, dettata certamente dallo scarso rendimento del brasiliano negli ultimi tempi, ma anche dal bisogno di poter avere in panchina, una carta da potersi giocare a partita in corso per quel che riguarda la prima linea. Si va, come spesso è stato detto negli ultimi giorni e come sembra ormai quasi certo, verso un inedito (almeno per questa stagione) 4-3-3 che dovrebbe prevedere Bacca al centro dell’attacco e due esterni offensivi come Bonaventura a sinistra e Alessio Cerci a destra, che così farebbe il suo esordio dal 1′ in questo campionato.

Non è certamente da escludere, però, l’eventualità che il tecnico serbo possa ricorrere ad un più prudente ed accorto 4-4-2. In questo caso la punta di riferimento sarebbe sempre il colombiano e Giacomo Bonaventura si sposterebbe sull’ala sinistra, a completare il quartetto di centrocampo. Il partner d’attacco di Bacca potrebbe essere, anche in questo caso Alessio Cerci, ma con il modulo a due punte crescerebbero le possibilità di vedere in campo dall’inizio Luiz Adriano. Insomma, a meno di 48 ore da Torino-Milan, l’attacco è ancora un rebus e tutto può ancora succedere.

 

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