Kucka: “Tifo Milan fin da bambino, sogno di giocare la Champions. Quest’estate ero quasi del Bursaspor, ma poi…”

Il centrocampista rossonero Juraj Kucka, ai microfoni di Forza Milan, ha parlato del suo approdo in rossonero. Queste, in merito, le sue dichiarazioni: “Ormai, era in via di definizione il mio passaggio al Bursaspor, mi aveva chiesto anche il Besiktas. Poi รจ arrivata la telefonata del dottor Galliani e non ho piรน avuto dubbi. Una splendida sorpresa, quest’ultima,ย perchรฉ il Milan รจ stata la mia squadra del cuore fin da quando ero bambino, insieme con il Manchester United”. Sull’attuale situazione rossonera: “Puรฒ accadere, quando si cambia tanto. Il Milan ha una nuova guida tecnica e sono stati inseriti molti volti nuovi nella rosa. รˆ lo scotto che si rischia di pagare, ma lโ€™ambiente รจ rimasto sempre unito e fiducioso, come dimostrano gli ultimi risultati”. Sulย primo gol che dovesse segnareย con la maglia del Milan: “Non lo sogno, voglio solo realizzarlo presto. Contro il Chievo, l’ho sfiorato per due volte: non vedo lโ€™ora di esultare con la mia nuova maglia“. Sui suoi obiettivi: “Vorrei trovarmi in campo con la maglia rossonera e chiudere gli occhi, mentre suona lโ€™inno della Champions League“.

Sulle differenze tra Milan e Genoa: “Sono due grandi club, ma la pressione che si sente a Milano รจ certamente superiore. Qui mi piace tutto. Lโ€™ambiente รจ familiare e, nello stesso tempo, professionale ed esigente. Milanello รจ un centro splendido, qui si respira lโ€™aria di un club che rappresenta lโ€™รฉlite del calcio mondiale“. Su Mihajlovic e Gasperini: “Mister Gasperini รจ molto preparato, un eccellente maestro per i giocatori. Mi trovo molto bene anche con Mihajlovic: con il suo staff, studiamo ogni dettaglio della partita da affrontare. Sulle sue qualitร  non nutrivo dubbi, visto il suo brillante campionato dello scorso anno con la Sampdoria“. Sull’hockey sul ghiaccio: “รˆ stato solo un hobby giovanile, essendo uno sport molto praticato in Slovacchia. Il calcio รจ stato invece la mia grande passione, fin da quando avevo cinque anni“.

Su quando abbia compreso di poter diventare un calciatore professionista: “Ho compreso che avrei potuto affermarmi come calciatore a ogni salto di categoria, passando via via a squadre sempre piรน importanti per approdare, infine, allo Sparta Praga“. Sulle piรน grandi soddisfazioni finora ottenute: “La mia piรน grande soddisfazione รจ stata indubbiamente la partecipazione al Mondiale sudafricano nel 2010. Arrivare a questa competizione ha rappresentato il coronamento della mia prima parte di carriera. Indimenticabile, soprattutto, la vittoria contro lโ€™Italia campione in carica. Per quanto riguarda invece il vostro campionato, non posso dimenticare il mio gol piรน importante realizzato nel Genoa, contro lโ€™Inter, una rete cheย sarebbe valsaย la qualificazione all’Europa League. Cercare sempre di colmare le lacune tecnico-tattiche รจ fondamentale per una carriera ad alti livelli: non si finisce mai di imparare e quindi punto sempre a migliorare“.

Sui suoi punti di forza: “Direi la potenza del mio gioco e la forza nel tackle. Sul piano tattico, il calcio italiano rappresenta una scuola straordinaria, forse la migliore dโ€™Europa. Ho imparato, anzi sto ancora imparando molto dai vostri allenatori che hanno conoscenze forse uniche nel panorama internazionale“.

Impostazioni privacy