Luiz Adriano, gol e panchine. E sabato in pole c’è Niang

La sfida contro l’Atalanta di sabato sera potrebbe essere davvero quella della svolta per il Milan. Lo ha dichiarato anche Mihajlovic, vincere la quarta gara di fila sarebbe importante per affrontare la sosta con serenità ed andare in casa della Juve con un entusiasmo ritrovato.

Battere i nerazzurri non sarà affatto facile, soprattutto per le assenze tra i rossoneri. Soprattutto la squalifica di Bonaventura complica i piani del tecnico serbo. Difficile che si cambi il modulo: il 4-3-3 ha portato solidità difensiva e soprattutto 10 punti nelle ultime quattro gare. Il problema è che in rosa un esterno sinistro che possa sostituire Jack non esiste e bisognerà per forza adattare qualche giocatore. Sembra avanzare l’ipotesi Niang, tornato dall’infortunio al piede rimediato in estate. Il francese non ha i 90 minuti ma sembra offrire le migliori garanzie da quella parte. Percentuali bassissime invece per rivedere dall’inizio Luiz Adriano. Ironia della sorte, il brasiliano con il gol al Sassuolo nel finale è quello che ha dato il via ai nove punti consecutivi del Diavolo ma da quel momento in poi non ha più giocato. Come prima Bacca ha scalzato ogni gerarchia e anche Balotelli sembra davanti all’ex Shaktar. Super Mario però in questo momento è infortunato, e Luiz Adriano così deve sperare solamente in un cambio di modulo e un passaggio al 4-4-2. A quel putno si che sarebbe il favorito per affiancare il colombiano in attacco. Dopo un buon inizio e nonostante due gol decisivi contro Empoli e Sassuolo, le prestazioni del numero 9 sono calate con il tempo: tanto sforzo, tanto sacrificio ma poca qualità e concretezza.

Le soluzioni tattiche da attuare nella sfida ai bergamaschi sono poche, gli uomini sono contati ma l’ombra di una nuova panchina sembra proiettarsi sopra la testa di Luiz Adriano che non parte dall’inizio dalla disastrosa sfida contro il Napoli.

 

 

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