Vazquez, un capriccio che nasconde le vere necessità

Arianna Sironi è nello staff di SpazioMilan.it dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, ed è una delle prime firme del sito. Ha condotto con il vicedirettore Daniele Mariani “Milan Time”, un’ora di notizie rossonere nel pomeridiano di Radio Milan Inter (96.1 FM e canale 288 del DTT). Da luglio 2015 collabora col Giornale di Cantù.

Premessa, non cambierei nessun dirigente al mondo per Adriano Galliani tanto che spesso mi risulta difficile capire l’accanimento della Curva Sud nei suoi confronti. E’ vero, nell’ultimo mercato è mancato l’acquisto di un centrocampista che potesse portare qualità ma ho sempre avuto fiducia sul fatto che sarebbe stata questa la priorità del mercato di gennaio. Portarsi a ridosso delle prime posizioni e poi provare a raggiungere l’obiettivo Champions con l’arma in più in mezzo al campo.

Se togli Bonaventura e Montolivo non è in serata, si spegne la luce per tutto il reparto offensivo che si trova senza palle giocabili (vedi la partita contro l’Atalanta). Per questa ragione pensavo, che dopo gli approcci estivi, Axel Witsel potesse fare al caso rossonero. Oppure mi aspettavo un colpo a sorpresa, un giocatore alla Baselli da seguire e questa volta portare a Milanello con decisione e senza dubbi. Poi però noi stessi riportiamo il nome di Franco Vazquez come giocatore in cima alla lista dei desideri.

Niente contro l’italo-argentino, è un talento e in Italia ha già dimostrato di saper fare la differenza. Ma in questa operazione vedo più contro che pro. Per prima cosa il prezzo è proibitivo, il Milan avrebbe già offerto 25 milioni di euro, ma Zamparini ne chiede 30 più iva e difficilmente è uno che fa sconti. In secondo luogo il giocatore, dopo essere stato accantonato da Conte, non ha avuto più possibilità di mettersi alla prova a livello internazionale. Già questi due motivi, sommati ai suoi 27 anni, non mi fanno propendere verso il suo acquisto. Poi ci sono la questione della priorità chiamata centrocampista, e Vazquez centrocampista non è, come anche la spinosa diatriba sul modulo. Ad oggi, per necessità ma anche per trovare più compattezza, Mihajlovic ha trovato la giusta via col 4-3-3… a gennaio arriva El Mudo e ti scombina la squadra?

Dubito fortemente che Galliani non veda le necessità di questo Milan e immagino che la spinta per arrivare ad un trequartista parta da una forte richiesta arrivata dall’alto. Berlusconi vuole vedere i suoi giocare col trequartista, ma questo capriccio porterà a qualcosa di buono?

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