Bacca, Luiz Adriano e l’addio al Milan che non s’ha da fare

Bacca-Luiz Adriano-Milan, è già finita? Le notizie shock della settimana sui due punteros milanisti, possibili partenti nel prossimo mercato invernale, hanno preoccupato molti tifosi. Se il quotidiano spagnolo Marca coinvolge l’Atletico Madrid, interessato a tesserare Bacca già a gennaio per una cifra vicina ai 26 milioni di euro, l’altra grande punta arrivata in estate è data come possibile partente in direzione Russia: Luiz Adriano – fa sapere La Gazzetta dello Sport – piace in Prem’er-Liga e potrebbe svestire il rossonero già nelle prossime settimane per finanziare un grande colpo in entrata. Da potenziale coppia d’oro di Mihajlovic al possibile addio in neanche sei mesi all’ombra della Madonnina: la luna di miele tra il Diavolo e il tandem di punte sudamericane rischia di essere già arrivata al capolinea.

Eppure, nonostante un rendimento complessivo dei due tutt’altro che pirotecnico, le storie con il Milan di Bacca e Luiz Adriano non possono finire qui. Non in questo modo, ad appena sei mesi di distanza dall’arrivo in rossonero, e non in questo momento della stagione. Perché se è vero che avrebbero potuto fare meglio (soprattutto il brasiliano) e che per il futuro ci si aspetta di più, è ancora più vero che pensare alla cessione è folle. Avrebbe senso cedere Bacca, la stella più luminosa della rosa, per fare cassa? E, allo stesso modo, sarebbe saggio privarsi a cuor leggero di un signor centravanti come Luiz Adriano? L’attacco rossonero è sì di alto profilo, ma non abbastanza da potersi privare di uno dei suoi campioni: Balotelli e Menez, nonostante tutto, sono due punti di domanda enormi, mentre il giovane Niang, seppur in ascesa, non è quella certezza assoluta per gol e continuità di cui il Milan necessita nel proprio reparto avanzato.

E allora tocca ripartire nel nuovo anno proprio dal duo Bacca-Luiz Adriano, in un gennaio che si preannuncia ossimoricamente infuocato, tra Serie A e Coppa Italia, per i ragazzi di Silvio Berlusconi. Le voci di mercato sono fisiologiche, un qualcosa con cui tocca convivere praticamente dodici mesi all’anno, ma l’ex Siviglia e il brasiliano dovranno rimanere in rossonero ed essere due dei capisaldi del Milan 2016: entrambi, nonostante le tante difficoltà di gioco e di carattere della squadra, hanno mostrato il meglio di sé proprio uno al fianco dell’altro. E se il Peluca è il leader tecnico del Milan e sicuro di un ruolo da protagonista, è compito del numero 9 convincere Mihajlovic a tornare a puntare stabilmente su di lui dopo tanta panchina. Il 4-4-2 milanista, con l’anno nuovo, potrebbe trovare il tandem giusto per ritrovare gol, vittorie e fiducia: basta guardare bene in casa propria.

Impostazioni privacy