Berlusconi non gradisce gli sfoghi di Mihajlovic: l’allenatore si sente isolato, il presidente è perplesso

Il peggio deve ancora venire”. Dopo lo 0-0 contro il Carpi a preoccupare ancora di più l’ambiente rossonero, già spaventato vista l’ennesima brutta figura della squadra, sono state queste parole di Mihajlovic, rilasciate a caldo presso lo stadio Braglia. Da settimane il serbo parla di atmosfera strana intorno al Milan, sottolineando che quando si perde è un disastro mentre quando si vince non mancano le critiche perché bisognava farlo meglio.

Gli sfoghi di Sinisa, analizza La Gazzetta dello Sport, nascono anche dal fatto che la società non ha mai preso posizione nettamente a suo favore, limitandosi a difese d’ufficio scontate. Come nel caso delle convocazioni con il Crotone in Coppa Italia. I silenzi di Berlusconi (e Galliani) in caso di ko, perché secondo loro bisogna stare zitti, poi, di certo non danno una mano ad un allenatore che avrebbe bisogno più spesso di sentire pubblicamente la fiducia da parte del presidente, il quale invece sembra più incline a manifestare disapprovazione recandosi, per esempio, negli spogliatoi degli avversari per complimentarsi a fine gara. Da Arcore filtra irritazione: Silvio sarebbe rimasto perplesso ovviamente dai risultati negativi ma pure per le frasi dell’ex Samp. E nemmeno l’ufficio stampa è messo a suo agio perché non sa mai cosa aspettarsi nelle conferenze del mister (sono lontani gli anni in cui la comunicazione era uno dei capisaldi del club).

Per far tornare il sereno sarà dunque necessario tornare a vincere già dal prossimo match col Verona, magari mostrando anche un discreto gioco. Alla fine è questo quello che più conta.

Impostazioni privacy