CorSport, Niang: “Mi vedo per sempre al Milan. La strada giusta è lavorare. Su Mihajlovic…”

Cosa mi è rimasto di sei mesi al Genoa? Tantissime cose e tutte molto positive”. Così M’Baye Niang nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport di oggi. Il francese ha voluto spiegare l’esperienza in Liguria, base della maturazione per quello che sta vivendo oggi al Milan: “Ho giocato con continuità, sono stato molto bene sotto tutti i punti di vista. Sono molto giovane e ho bisogno di giocare. Il Genoa mi voleva tenere, ma non ho mai avuto dubbi: volevo tornare al Milan perchè mi sento parte integrante di questa squadra e di questa società. A gennaio avevo accettato di andare al Genoa con la formula del prestito secco per dimostrare di essere uno da Milan. Io volevo tornare qua, volevo poter dare qualcosa alla squadra. In cosa posso migliorare ancora? Ho già imparato molto da quando sono arrivato… Prima non giocavo bene, adesso penso di essere migliorato”.

Sul passato: “Gli errori che ho commesso nessun calciatore deve permettersi di farli. Bisogna evitare tutto. Da questo punto di vista sono cambiato molto e sicuramente in meglio. Quando giochi e ti arriva il pallone devi essere lucido e calmo. Quando stai e fai bene nella vita privata i risultati si vedono quando giochi. Con Allegri giocavo di più, ho disputato anche qualche bella gara. Diciamo che iniziando a segnare posso essere un’arma importante per la squadra e posso conquistare meglio la stima dell’allenatore”.

Poi una promessa d’amore ai rossoneri: “Se dipendesse da me non avrei problemi a rimanere per sempre al Milan. Mi vedo ancora e sempre in questa squadra. Anche per altri dieci anni. Infine sul momento della squadra: “Abbiamo perso una sola partita (con la Juve a Torino) nell’ultimo periodo. La cura per guarire è molto semplice: bisogna solo lavorare, questa è la strada giusta. E nessuno di noi deve ascoltare quello che si dice fuori da Milanello. il pareggio di Carpi? Non era una partita facile da affrontare. Sapevamo che i nostri avversari avrebbero giocato come al solito, palla lunga… Sapevamo che era una gara difficile da sbloccare. Abbiamo guadagnato un punto, è stato importante non aver perso. Il Verona? Dobbiamo ottenere il massimo, come sempre. Io penso che, comunque, l’obiettivo della Champions League sia alla nostra portata”.

E ancora. Su Mihajlovic: “Il mio rapporto con Mihajlovic è ottimo. Mi dà tanto… Ha un debole per me? Mi fa piacere. Si tratta di un bravo allenatore che conosciamo tutti, gli piace lavorare con i giovani. Ha grandi qualità. Voglio sempre dare il massimo e fare sempre quello che dice. Domenica mi vuole schierare come ala destra? In realtà a me piace giocare da centravanti, al massimo da seconda punta. Potendo scegliere vorrei sempre avere altri due attaccanti al mio fianco. Ma è l’allenatore a decidere la formazione. Ho già giocato a centrocampo sulla destra, lo farò anche questa volta“.

Balotelli e Pogba: “A me Mario è sempre piaciuto, noi sappiamo quali sono le sue qualità. Pogba? Ci conosciamo da tanto tempo e abbiamo giocato spesso insieme nelle Nazionali giovanili francesi. Paul è più avanti di me, ha iniziato prima. Ci assomigliamo? Io sono più offensivo, ma so anche conquistarmi i palloni lontano dall’area di rigore avversaria. Certo, mi piacerebbe arrivare ai livelli di Pogba. Ho ancora un certo margine di crescita considerata la differenza di età”.

Su Berlusconi: “Direi che il mio rapporto con il presidente è molto buono. Mi dice sempre di continuare a impegnarmi, di lavorare… Anche lui capisce che posso ancora crescere e migliorare. I tifosi? Sono fondamentali per noi. Ci servono, sono un’arma in più… Ma per riconquistarli dobbiamo trovare continuità nei risultati”.

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