Lavagna tattica: il Crotone di Juric

Domani sera, nell’incontro valido per i sedicesimi di finale di Coppa Italia, il Milan ospiterà il Crotone di Ivan Juric. Al momento secondi nel campionato cadetto, i pitagorici sono una squadra volitiva e dinamica che, con ogni probabilità, potrebbe sfoderare una prestazione di buon livello, caratterizzata da grinta ed entusiasmo, e mettere in difficoltà gli uomini di Sinisa Mihajlovic.

In campo con un 3-4-3, in grado di scomporsi in un 4-3-3 o in un 5-4-1, i calabresi dovrebbero chiudersi per ampi tratti di gara, cercando di metterla sulla corsa e sull’intensità, di bloccare le corsie laterali e di tappare tutti i buchi della linea mediana. Dopodiché, una volta recuperata la palla, via al contropiede, orchestrato dalle corsie laterali, dove gli esterni faranno il possibile per ripartire al meglio, mettendo in circolo rapidità, abilità nell’uno contro uno e incisività.

Tuttavia, qualora i rossoneri non sottovalutassero l’avversario e prestassero attenzione agli equilibri e alla fase di non possesso, il Crotone potrebbe essere battuto senza troppi problemi. I rossoblù, infatti, faticano un in fase di interdizione.

Ecco allora che, sul lungo andare, dal momento che i mediani dovrebbero faticare a fare filtro con regolarità, gli uomini di Juric dovrebbero concedere spazi tra le linee, esporre la retroguardia a pericoli e venir meno anche sulle corsie laterali. Garantito. L’importante, in ogni caso, è che Mihajlovic prepari bene la partita, presenti un Milan attento alla fase di recupero palla, non si sbilanci e abbia la pazienza di attendere gli errori del centrocampo (e della retroguardia) ospite.

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