Paradossale De Sciglio. Leggere i suoi numeri, paragonati alle prestazioni per credere. Fino adesso è stato il terzino maggiormente impiegato dal Milan (nove presenze da titolare in campionato, due in Coppa Italia), e convocato fisso in Nazionale da Conte, ma la media voto stagionale è una delle più basse e meno soddisfacenti dell’intera rosa, leggermente sopra il 5.
Il rendimento del giovane-vecchio assomiglia ad una vera e propria altalena, analizza La Gazzetta dello Sport, fra rendimenti deludenti e nuovi stimoli che fanno a pensare a lui come un predestinato anche se a 23 anni è già al quinto anno (calcistico) in Prima squadra. Abbastanza affidabile ma non brillante, il ragazzo deve risolvere i problemi e riprendersi soprattutto mentalmente prima che sia troppo tardi. Domani è l’occasione giusta, visto che giocherà dall’inizio (a sinistra) “grazie” all’infortunio di Antonelli. Dovrà finalmente dimostrare di essere all’altezza e saper sfruttare lo spazio importante che gli verrà concesso.
Alle spalle di Mattia c’è un Calabria che ha voglia di campo, spinto anche dalla stima dei tifosi rossoneri. Ma le gerarchie sono chiare: Mihajlovic ha fiducia nel primo, adesso chiamato a fare i fatti.