SM CONSIGLIA/ Nuove leve da playmaker: Rolando Mandragora

Se a centrocampo manca qualità la soluzione può arrivare da uno dei talenti più promettenti del panorama calcistico italiano. Stiamo parlando di Rolando Mandragora, nato a Napoli nel 1997, centrocampista centrale del Genoa attualmente in prestito al Pescara.

Il giovane Mandragora cresce a Napoli nel quartiere di Scampia. Il padre gestisce la scuola calcio dei fratelli Cannavaro nel capoluogo campano e spinge il figlio a tentare la strada del calciatore: le doti ci sono ma molte squadre lo scartano per un fisico scarsamente sviluppato. È il Genoa a notarlo e lanciarlo nei Giovanissimi nazionali. La scalata alla prima squadra del grifone è iniziata: viene subito promosso negli Allievi Nazionali di Liverani con un anno in meno rispetto ai suoi compagni di cui ne diventa ben presto il capitano mostrando doti da leader; la primavera è una prassi per un giocatore che a 16 anni, sviluppato finalmente a pieno il suo fisico, sembra pronto per il grande calcio. È lo stesso Liverani a portarlo anzitempo in prima squadra, ma è con Gasperini che fa il suo esordio in A nella delicatissima sfida con la Juventus. Dotato di un’ottima intelligenza tattica che gli permette di fare correttamente entrambe le fasi di gioco, sta in questa stagione facendo le fortune del Pescara, 6° in B, dell’ex rossonero Massimo Oddo. Il suo mancino ha la qualità per il lancio lungo e per la trasmissione corta. È lui a dettare i tempi alla squadra intera, come ben ha mostrato con l’Under 21 di Di Biagio.

Difficilmente il Genoa vorrà privarsi del centrocampista diciottenne così presto, ma le voci di mercato sul ragazzo si rincorrono velocemente, con tutti i top club europei che avrebbero notato il talento rossoblu, in particolare pare il PSG abbia già allacciato i contatti per consegnare a Mandragora la difficile eredità di un Verratti sempre più in partenza. Il prezzo al momento non è da capogiro ma se dovesse partire l’asta con le superpotenze economiche del calcio europeo non sarà difficile superare i 10 milioni di euro.

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