Paradosso Montolivo: rendimento basso, ma rinnovo vicino

Uno dei giocatori più bersagliati dai tifosi rossoneri è sicuramente Riccardo Monotlivo, simbolo della qualità mancante che un tempo strabordava nella mediana milanista e che da alcune stagioni latita.

Molto spesso le critiche  verso il capitano sono ingenerose e figlie del pregiudizio anche perchè è fuor di dubbio che in rossa nessuno possiede le geometrie dell’ex Viola. Le alternative latitano, per non dire che non esistono, ma dall’altra parte Montolivo potrebbe rendere molto di più. Dovrebbe alzare il livello tecnico delle sue prestazioni ma anche farsi sentire di più in campo. Molto spesso lo spaesamento della squadra è anche il suo, il carisma di un rimprovero, un’iniziativa offensiva importante o un sacrificio per aiutare la retroguardia scarseggiano e le sue difficoltà si riflettono poi inevitabilmente sugli altri giocatori in campo.

Un capitano manda segnali alla squadra anche empaticamente ed è questo che sta mancando nel Monto. Vero che in serie A nessuno ha recuperato tanti palloni come il numero 18 ma è anche altrettanto vero che gli errori in impostazione sono francamente troppi per uno con le sue qualità. In questo modo rischia di essere messa in bilico anche la convocazione per i prossimi Europei. Conte si fida del nativo di Caravaggio che comunque andrebbe in Francia come riserva. La fiducia di Mihajlovic e della società è massima, tanto che ieri è uscita l’indiscrezione di un imminente rinnovo di contratto fino al 2019 a cifre inferiori rispetto agli attuali 3.5 milioni. Un triennale importante e praticamente definitivo per il classe’85 che a 30 anni deve ancora decidere se diventare grande.

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