Pronto il parco attaccanti: per Mihajlovic 5 punte, più…

La situazione in attacco comincia a farsi complicata e districarla sarà per Adirano Galliani uno dei nodi più ardui di questa sessione di mercato. Se centrocampo e difesa necessitano di un innesto al di là delle numerosi cessioni da effettuare, il reparto degli avanti ha visto l’addio dell’unica punta di peso, Luiz Adriano, a fronte di un possibile stop a qualsivoglia altro movimento, sia in entrata sia in uscita.

Con l’addio del brasiliano l’ad rossonero conferma che gli unici due innesti in attacco saranno i rientri in pianta stabile di Mario Balotelli e Jeremy Menez. SuperMario è già pronto e col Carpi si è scaldato per più di mezz’ora senza però fare il suo ingrasso in campo; lui è pronto e con la Fiorentina potrebbe avere la chance di uno spezzone di partita. Il francese, invece, rientrerà a tempo pieno tra poche settimane, ma la forma fisica sarà da ritrovare e potrebbero servire addirittura mesi per ristabilirsi del tutto: sicuramente farà numero in rosa e sarà molto utile sul finale di stagione. Senza dimenticarci di Kevin-Prince Boateng, unico vero arrivo di questo gennaio ha già solcato il terreno di gioco mostrando ancora qualche lacuna dal punto di vista fisico, ma in quanto a grinta e intelligenza tattica potrebbe dare una grossa mano, tanto più che può essere considerato come jolly disponibile a coprire tutti i ruoli di centrocampo e anche d’attacco.

Con Carlos Bacca straconfermato e Mbaye Niang supercoccolato (specialmente da Mihajlovic), il Milan punterà su questi giocatori. L’approdo di Borriello o altri simili sembrano una boutade giornalistica, mentre la permanenza di Stephan El Shaarawy non è da scartare del tutto. Galliani così consegnerà al tecnico rossonero un parco attaccanti da cinque o sei nomi: numeri corretti per un tasso tecnico che potremmo finalmente rivalutare da Milan.

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