Due gare giocate, solo un punto conquistato, la Primavera esce dalla Coppa Italia e il closing…

Il 2016 è ufficialmente iniziato con la squadra di Sinisa Mihajlovic che è tornata in campo il giorno dell’Epifania. L’anno non è partito bene per il Milan che a San Siro ha perso per 1-0 contro il Bologna di Roberto Donadoni. Nel primo tempo Mirante ha negato per tre volte il gol ai rossoneri, blindando così la partita sullo 0-0: ripresa ricca di occasioni da tutte e due le parti, Cerci e Niang sbagliano l’impossibile prima che Giaccherini all’82° punisca Donnarumma e tutto il Diavolo. Bordate di fischi da uno stadio semivuoto… se il buongiorno si vede dal mattino. IN RIBASSO

Nel fine settimana, la squadra di Mihajlovic ha dato dei segnali di ripresa contro la Roma all’Olimpico. Nonostante il pareggio per 1-1, finalmente si sono visti sprazzi di bel gioco. Primo tempo completamente in mano alla squadra di Rudi Garcia, che passa subito in vantaggio con Rudiger al quarto minuto di gioco. Il difensore ha avuto tra i piedi anche la palla del 2-0, ma non è riuscito ad affondare il colpo decisivo. Il Milan così rinasce nella ripresa e trova il pari con Kucka al 50°, prima di sfiorare il colpaccio più volte sempre ancora con lo sloveno e poi con Bacca che colpisce la traversa. Un punto che non soddisfa nessuno, un pareggio che lascia l’amaro in bocca al popolo milanista. IN RIALZO

Partita bellissima, finale da favola… solo per la Fiorentina però. Quarto di finale di Coppa Italia Primavera da pazzi allo stadio Buozzi di Firenze, con i padroni di casa che alla fine vincono per 4-3. Passa in vantaggio il Milan grazie al gol di Turano al 14°, ma nella ripresa la squadra di Brocchi cade sotto i colpi di Chiesa, Minelli e Valencic nel giro dei primi venti minuti di gioco. I rossoneri però non mollano e all’85° accorciano prima le distanze grazie a Locatelli su rigore e poi si avvicinano al pareggio con Bianchimano due minuti più tardi che però spara alto a porta praticamente vuota. La Viola allunga ulteriormente in pieno recupero con Mlakar. Non è ancora finita però, lo stesso Bianchimano segna al 91°. Fiorentina qualificata e Milan eliminato dopo una prestazione da grande squadra. IN RIBASSO

Nel frattempo è partita ufficialmente la sessione invernale di calciomercato, anche se per il Milan non sono ancora chiari i reali obiettivi. Gli addetti al mercato rossoneri sono consapevoli di quali reparti devono rafforzare, ma i nomi che circolano sono diversi, troppi e forse troppo fantasiosi: Witsel, Candreva, Banega e Fellaini su tutti. Le prime operazioni di mercato sono comunque andate in porto per il Diavolo: in settimana sono arrivate le ufficialita della cessione in prestito secco di Suso al Genoa, il ritorno di Alessandro Mastalli dallo Zurigo e la firma di Kevin Prince Boateng col Diavolo fino al giugno del 2016. Rimaniamo in attesa che che la sessione entri nel vivo. IN RIALZO

La cessione della minoranza del Milan sta assumendo sempre più i connotati di un intrigo internazionale, che adesso coinvolge ben tre continenti. Tutte le scadenze dell’affare con la cordata asiatica rappresentata da Bee Taechaubol sono state assolutamente disattese ed in tempi si sono dilatati all’inverosimile. Da molte settimane si sono perse le tracce di Mr. Bee, che a fine mese dovrebbe tornare in Italia per incontrare Silvio Berlusconi. Nel frattempo si sarebbero fatti avanti gli americani del fondo Madison che negli scorsi giorni avrebbero offerto circa 650 milioni per l’intero pacchetto azionario rossonero, molto di meno di quanto Silvio Berlusconi ha valutato il suo club. Ovvio che in Via Aldo Rossi sperano di chiudere con il broker thailandese, ma l’offerta made in USA potrebbe essere presa in considerazione in caso di ulteriori intoppi. Si parla addirittura di un ultimatum di Fininvest a Bee Taechaubol, ma sembrerebbe una voce priva di fondamento. Secondi fonti vicine al Diavolo, la trattativa per la cessione del 48 % del Milan starebbe procedendo secondo i progetti di entrambe le parti con l’auspicio di chiudere al più presto. IN SOSPESO

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