Prima le cessioni, ma sono ferme (e povere). Fellaini si allontana

La “strategia” si è capita: cedere numerosi giocatori per poter raggiungere un paio di colpi importanti. Il problema è che il Milan sta incontrando enormi difficoltà a fare questo sul mercato, almeno al momento, l’unico modo per provare a salvare una stagione che rischia nuovamente di finire malissimo.

La matassa degli esuberi non riesce ad essere sbrogliata, non ci sono ancora le condizioni adeguate. La partenza di alcuni pezzi pesanti della rosa è necessaria per far guadagnare un gruzzoletto, che darebbe respiro anche al monte ingaggi: il caso più lampante è quello di Cerci, scaricato dopo il disastro con il Bologna, fischiatissimo da San Siro e adesso considerato una riserva da Mihajlovic, e alla portata del Genoa, ma bloccato dal parere negativo dell’Atletico Madrid al prestito. Non solo, anche su El Shaarawy (piace a Roma e Bologna), Diego Lopez (su di lui Everton e Bournemouth) e Nocerino (interesserebbe anche in MLS) si registrano segnali poco confortanti visto che le richieste fino ad ora arrivate soddisfano ben poco il Diavolo.

Uscite ferme? Di conseguenza le entrate sono immobili. Ecco allora che l’acquisto di Fellaini rischia di saltare, secondo La Gazzetta dello Sport. Il motivo principale è la mancanza di fondi per l’investimento, servono 20 milioni di euro (il Manchester United lo vende solo a titolo definitivo), cifra non alla portata delle povere casse rossonere.

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