Fenomeno Donnarumma. Ecco come il Milan lo ha scoperto: decisivi Bianchessi, Galliani e…

Febbraio, il suo mese speciale: il 5 ha festeggiato il terzo anniversario dall’arrivo in rossonero, il 25 prossimo spegnerà invece 17 candeline. Solo? Sì, ed è proprio questo il grande dettaglio che rende Donnarumma sempre più un fenomeno incredibile, proprio per la rapidità di esplosione in Prima squadra.

Già sedici, fino adesso, le presenze stagionali dal baby-portiere, quasi un girone intero di eccellente livello: minimi gli errori, diversi gli interventi decisivi come per esempio con l’Atalanta e l’Udinese a San Siro. Oggi La Gazzetta dello Sport svela un retroscena legato all’ingaggio di Gigio, reso possibile grazie al capo degli osservatori del Milan, Mauro Bianchessi, che esattamente 3 anni fa inviò una relazione clamorosamente favorevole ad Adriano Galliani: “Struttura fisica: impressionante. Forza e tecnica: dotatissimo. Lettura della partita e copertura della porta e del campo: impressionante. Ragazzo positivo: il più forte visto in 25 anni di carriera”.

L’AD si mise immediatamente al lavoro e mandò il proprio collaboratore in missione: “Vai lì e non muoverti, che ci vogliano due giorni o sei mesi”. Allora il ragazzo, catapultato nella realtà del Diavolo, fu aiutato dal fratello maggiore Antonio, numero uno già seguito dalla società di via Aldo Rossi. Un percorso unico e memorabile, che non smette di sorprendere. Il Milan si gode il talento di Donnarumma, visibile anche grazie alla mossa coraggiosa e azzeccata di Mihajlovic.

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