Gigio 17 anni già maturi, ma c’è ancora chi aspetta…

Arianna Sironi è nello staff di SpazioMilan.it dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, ed è una delle prime firme del sito. Ha condotto con il vicedirettore Daniele Mariani “Milan Time”, un’ora di notizie rossonere su Radio Milan Inter (96.1 FM e canale 288 del DTT). Da luglio 2015 collabora col Giornale di Cantù.

Hanno 9 anni di differenza, due debutti da predestinati e una storia che aspetta ancora il suo sviluppo. Mario Balotelli con la maglia dell’Inter ha esordito poco dopo Gigi Donnarumma, aveva 17 anni e giocava qualche minuto in Cagliari-Inter in campionato. Qualche giorno dopo stende la Reggina in Tim cup con una doppietta e il turno successivo fa lo stesso con la Juventus. Proprio contro i bianconeri inizieranno anche le prime critiche che fin qui hanno contraddistinto la sua carriera. Qualche gomitata di troppo e quella frase: “E’ forte, ma deve maturare”. Gigio no, l’età in cui ha debuttato Mario la raggiunge solo oggi e nessuno si sogna di dire che non sia equilibrato al punto giusto per fare una carriera ad alti livelli.

Il problema di Balo, classe 1990 e 26 anni da compiere ad agosto è che dal punto di vista caratteriale non sia poi cresciuto molto in questi anni. E infatti, queste sono le parole di ieri a firma del presidente Berlusconi: “Dipende solo da lui. Balotelli ha delle doti fisiche e tecniche straordinarie, ma deve maturare soprattutto per quanto riguarda il comportamento nella vita e in campo. Inoltre non siamo riusciti a imporre in lui la sua posizione in campo: lui è una punta e invece svaria sempre sulle ali nella nostra metà campo. Se queste cose, come l’allenatore garantisce, dovessero realizzarsi, saremmo molto lieti anche di fare un sacrificio economico e di tenerlo con noi“. Ancora lì, fermo in quel punto che ai tempi dell’Inter Mourinho definiva statico e senza speranze.

Donnarumma che in realtà, essendo nato nel 1999, dovrebbe essere in piena adorazione di Mario che, almeno sulla carta d’identità, dovrebbe essere nella fase della sua maturità calcistica, dall’ex Inter non ha preso assolutamente nulla. Le telecamere se le prende per le belle parate e se lo fischiano (vedi lunedì al San Paolo, a fine partita sorride e ringrazia lo stesso). E’ sicuro di sé, ma freddo e consapevole di dover migliorare. Nessuna sparata su palloni d’oro o simili, anche se gli accostamenti che si fanno sono tanti e potrebbero far perdere la bussola. Il portierino rossonero non ha ancora la patente, ma il Milan, pur coi suoi 17 anni, lo sa guidare alla grande. E allora, continua così Gigio. Buon compleanno!

Impostazioni privacy